Arrestati all’estero 10 latitanti nigeriani membri della cellula attiva al Cara di Mineo. Sono accusati di associazione mafiosa, traffico di stupefacenti, violenza sessuale e violenza sessuale di gruppo
La Polizia di Stato, in collaborazione con le polizie tedesca e francese, ha rintracciato e arrestato 10 latitanti nigeriani destinatari di un mandato di arresto europeo su richiesta del Tribunale di Catania. Sono accusati di associazione mafiosa, traffico di stupefacenti, violenza sessuale e violenza sessuale di gruppo. Gli arrestati sono ritenuti membri dell’organizzazione denominata “Norsemen della Nigeria“, articolazione di un più ampio sodalizio, radicato in Nigeria ed in diversi Paesi europei e extraeuropei, d’ispirazione cultista chiamata “Vkings” o “Supreme Vikings Confraternity“. I dieci tratti in arresto avrebbero tutti fatto parte della cellula siciliana attiva a Catania e nella provincia ed avente la base operativa nel Cara di Mineo. Nel centro, stando alle indagini, più volte ci sarebbero stati degli scontri con altri gruppi per mantenere l’egemonia tra le comunità straniere.
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Mafia, arrestati 10 latitanti nigeriani. Salvini: ” Nessuna tolleranza per mafiosi e delinquenti “
Ricostruito dagli inquirenti anche l’organigramma del sodalizio criminale nigeriano “Catacata M.P. (Italy Siciliy) – De Norsemen Kclub International ” che vedeva al vertice, come riporta l’edizione on line de La Repubblica, Happy Uwaya, ritenuto il capo ed organizzatore, in qualità di “executioner”, e Henry Samson, l’organizzatore della rete finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. Immediato il commento del Ministro dell’Interno Salvini: ” Una decina di latitanti nigeriani sono stati arrestati in Francia e Germania dalla Polizia di Stato, in collaborazione con le autorità francesi e tedesche. Erano ricercati con l’accusa di associazione mafiosa, violenza sessuale, traffico di droga. Operavano a Catania e, secondo le accuse, avevano la base operativa nel Cara di Mineo che ora stiamo progressivamente svuotando. Grazie a investigatori e Forze dell’Ordine, nessuna tolleranza per mafiosi e delinquenti “.
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