Brexit, May valuta la possibilità di un quarto voto

Dopo la terza bocciatura da parte della Camera dei Comuni del piano  sulla Brexit negoziato dalla May con l’Ue, la Premier britannica valuta la possibilità di un quarto voto 

Il modo migliore per descrivere il caos istituzionale che sta caratterizzando il Regno Unito, dopo la terza bocciatura del piano di recesso dall’Ue concordato dalla Premier May con Bruxelles, è rispolverare il celebre aforisma con cui Winston Churchill fotografò le intenzioni dell’ex Unione Sovietica dopo la spartizione territoriale della Polonia con il Terzo Reich sulla base dei c.d. protocolli segreti del Patto Molotov-Von Ribbentrop: ” Si tratta di un indovinello avvolto in un mistero all’interno di un enigma “. Infatti, ennesimo colpo di scena, a premier britannica May starebbe valutando la possibilità di un quarto voto sul suo accordo di divorzio dall’Unione europea. Fonti del governo sostengono che, dopo i voti indicativi previsti per lunedì alla Camera dei Comuni su una serie di opzioni alternative, May potrebbe proporre una sorta di ballottaggio tra il proprio piano e l’ipotesi più votata lunedì prossimo.

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Brexit, May valuta la possibilità di un quarto voto. Commissione europea: ” No deal scenario più probabile “

Tuttavia le istituzioni europee sembrano ormai rassegnate all’ipotesi del divorzio senza accordo, il c.d. No deal. Come recita una nota stampa, ” La Commissione europea si rammarica del voto negativo arrivato dalla Camera dei Comuni britannica su Brexit. Uno scenario “no deal” a partire dalla mezzanotte del 12 aprile è ora quello più probabile. Accordi parziali non sono un’opzione praticabile e l’Ue è preparata a una hard Brexit. Intanto  il Presidente del Consiglio Ue Tusk ha convocato un vertice per il 12 aprile: ” Ci aspettiamo che la Gran Bretagna ci indichi la strada da seguire prima, e a tempo ben debito, affinché i 27 possano ben valutare”, precisano fonti Ue.

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