Nel primo comizio in vista delle presidenziali Usa 2020 Trump lancia un duro affondo contro i suoi avversari sul Russiagate: ” La bufala della collusione è morta e i democratici dovrebbero chiedere scusa al popolo americano “
Ormai ci siamo, le grandi manovre in vista delle Presidenziali Usa 2020 sono già iniziate e tutti i principali protagonisti stanno scaldando i motori. Mentre l’attuale inquilino della Casa Bianca, Donald Trump, forte dell’archiviazione delle accuse a suo carico nell’ambito delle indagini sul c.d. Russiagate, le presunte interferenze di Mosca nella campagna elettorale delle precedenti presidenziali, nel suo primo comizio per lanciare la campagna per la sua rielezione si è tolto più di un sassolino dalle scarpe: ” La grande bufala della collusione è morta e i democratici dovrebbero chiedere scusa al popolo americano “. Teatro dell’invettiva presidenziale Grand Rapids, in Michigan, un luogo simbolico per il tycoon visto che proprio lì tenne il suo ultimo comizio prima del trionfo del 2016. Fu, infatti, proprio il Michigan, dove è stato il primo repubblicano ad imporsi dal 1984, uno dei tre Stati a regalargli la vittoria finale per soli 11 mila voti.
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Presidenziali Usa 2020, Trump lancia la propria campagna elettorale: ” Russiagate tentativo di sovvertire la nostra vittoria “
Trump ha poi arringato la folla dei suoi sostenitori bollando esplicitamente il Russiagate come “uno sforzo scellerato per sovvertire disperatamente la nostra storica vittoria, ma ora l’illusione della collusione è svanita “. Durissimo l’affondo anche contro chi, all’interno dell’Fbi e del Dipartimento di Giustizia, “per due anni ha alimentato una caccia alle streghe “. Comunque, per quanto l’inchiesta condotta dal Procuratore speciale sul Russiagate Robert Muller abbia escluso qualsiasi connivenza tra Trump e Mosca, il tycoon newyorkese è stato censurato per il suo ostruzionismo nelle indagini.
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