Il sovraffollamento nelle carceri non è una fake news. A dichiaralo il Garante dei detenuti che nel proprio report al Parlamento fotografa una situazione allarmante
In Italia il problema del sovraffollamento nelle carceri “non è una fake news”, spiega Mauro Palma, il Garante nazionale dei detenuti, nella relazione al Parlamento nella quale si indica in 60.472 il numero di detenuti a fronte di una disponibilità di 50.514 posti letto. Nell’ultimo anno si contano 2.047 detenuti in più, anche se cala il numero di nuovi carcerati (-887), con un andamento progressivo crescente e preoccupante che “si riverbera sulle condizioni di vita interne e sul sovraffollamento “. Cifre su cui il Garante ha invitato il Parlamento a riflettere, perché ” nel luogo di ricostruzione, o a volte di costruzione, del senso di legalità non possono essere fatte vivere situazioni che ledono la legalità stessa “.
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Carceri, Garante: ” Il sovraffollamento non è una fake news. Ogni persona ha diritto alla dignità personale “
Per il Garante ” ogni persona, nativa o straniera, libera o ristretta, capace o meno di intendere o in qualsiasi altra condizione, ha diritto alla dignità personale e alla propria integrità psicofisica ed alla speranza “. Di conseguenza è fondamentale, come raccomanda nel suo report il Garante, che ” l’attenzione geometrica alla cella non deve far perdere il principio che la persona detenuta deve vivere la gran parte della giornata al di fuori di essa, impegnata in varie attività significative “. Ed in tal senso un ruolo cruciale lo gioca il lavoro quale fattore di rieducazione e riabilitazione del carcerato in vista del suo rientro nel consesso civile, come dimostra l’esperienza dell’I.C.ATT. di Lauro, in provincia di Avellino, descritta nel saggio ” La Leadership nella pubblica amministrazione. Viaggio nel penitenziario di Lauro quale laboratorio di creatività e sperimentazione ” di Valentina Soria.
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