Il Tribunale di Sorveglianza di Milano ha sospeso l’affidamento terapeutico di Fabrizio Corona a causa di continue violazioni: dovrà tornare in carcere
Torna in carcere Fabrizio Corona. L’ex “paparazzo dei vip” è stato prelevato dai Carabinieri nel primo pomeriggio di lunedì 25 marzo 2018 e condotto nel carcere milanese di San Vittore. La misura è stata disposta del giudice del Tribunale di sorveglianza per le continue violazioni perpetrate da Corona nei confronti del regime di sorveglianza impostogli. A fine febbraio il Tribunale aveva infatti imposto a Corona di non lasciare la Lombardia per serate e programmi tv. Negli ultimi mesi, il re dei paparazzi ha più volte violato tale disposizione partecipando a numerosi talk show e programmi televisivi.
Fabrizio Corona “A me l’avvocato di Imane ha detto che lei sul letto di ospedale chiedeva di essere fotografata per far vedere in che condizioni era. Lui ha rinunciato al mandato perché la famiglia e gli altri volevano il complotto” #nonelarena pic.twitter.com/DqqP0GLUe7
— Non è l’Arena (@nonelarena) 24 marzo 2019
Corona ospite di “Non è l’arena”
Appena 12 ore prima che i carabinieri lo prelevassero da casa per condurlo in carcere, Fabrizio Corona è stato ospite di Massimo Giletti a “Non è l’arena”. Il re dei paparazzi è stato chiamato in causa per commentare la prematura morte di Imane Fadil, la testimone del processo Ruby Rubacuori in merito alla cene svolte ad Arcore. “Queste ragazze, le Olgettine, è anche vero che non erano stinchi di santo, fanno delle attività molto particolari. A me l’avvocato di Imane ha detto che lei sul letto di ospedale chiedeva di essere fotografata per far vedere in che condizioni era. Lui ha rinunciato al mandato perché la famiglia e gli altri volevano il complotto. Ho visto la differenza di quello che hanno pubblicato i giornali. Lei non viveva in una casa infestata di topi, anzi in una casa piena di libri e pulitissima. Il degrado descritto è inesistente”.
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