Arrestato per tangenti, relative all’edificazione del nuovo stadio dell’A.S.Roma, Marcello De Vito, Presidente pentastellato dell’Assemblea capitolina
I carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno eseguito 4 custodie cautelari nei confronti di un gruppo di persone dedite a condotte corruttive e traffico di influenze illecite dell’iter di realizzazione del Nuovo Stadio della A.S. Roma calcio, la costruzione di un albergo presso la ex stazione ferroviaria di Trastevere e per la riqualificazione degli ex Mercati generali di Roma Ostiense. Arrestato Marcello De Vito, Presidente M5S dell’Assemblea Capitolina. Una misura interdittiva del divieto temporaneo di esercitare attività imprenditoriale riguarda invece due imprenditori. L’inchiesta ha svelato una serie di operazioni corruttive realizzate dagli imprenditori attraverso l’intermediazione di un avvocato e un uomo d’affari che, secondo l’accusa, avrebbero interagito con De Vito al fine di ottenere provvedimenti favorevoli alla realizzazione di importanti progetti immobiliari.
Arrestato per tangenti De Vito, Presidente M5S dell’Assemblea capitolina. Avrebbe favorito il costruttore Parnasi
Un nuovo tsunami giudiziario, dunque, scuote i palazzi romani della politica. Marcello De Vito, esponente di spicco del movimento pentastellato, è stato tratto in arresto ed il suo appartamento sottoposto a perquisizione. Secondo l’accusa degli inquirenti che coordinano le indagini, il Presidente dell’Assemblea capitolina avrebbe intascato direttamente od indirettamente elargizioni in cambio dell’impegno a favorire il progetto del nuovo stadio della A.S.Roma dell’imprenditore Luca Parnasi, già agli arresti. Ed il nome di De Vito compariva spesso proprio nell’ordinanza relativa all’arresto di Parnasi e di Luca Anzalone, l’avvocato genovese catapultato dal movimento grillino alla guida dell’Acea, ora decaduto da tale carica, insieme ad altre 18 persone per aver creato un sistema corruttivo per la costruzione dell’impianto del club giallorosso.
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