“Vieni da me”, Vera Gemma l’ospite di Caterina Balivo

Vera Gemma è l’ospite odierna di Caterina Balivo, la conduttrice del programma in onda su Rai1 “Vieni da me”: ricorda suo padre, il grande Giuliano Gemma

Nella puntata odierna di “Vieni da me“, il programma condotto su Rai1 da Caterina Balivo, l’ospite è Vera Gemma che, durante l’intervista, in occasione della festa del papà, ha ricordato suo padre Giuliano Gemma.

La Gemma ricorda suo padre: “Papà era una persona umile. Ci ha sempre detto: ricordate che il fatto di essere figli di un attore importante, non significa che siete più importanti di altri. Caso mai significa che siete più fortunate”.

Comincia così il ricordo di Giuliano Gemma nelle parole della figlia Vera.

Giuliano Gemma muore nel 2013, per un incidente mentre la figlia si trovava a Los Angeles.

Vera, tra la commozione generale, ricorda quel momento: “Io ero a Los Angeles. Quindi ho dovuto trovare subito la lucidità per trovare l’aereo, tornare, partecipare al funerale con dignità trattenendo il dolore che oggi spesso sfogo piangendo improvvisamente da sola”.

Ricordando la sua infanzia dice: “Adesso mi manca il suono del campanello perché lui veniva all’improvviso a casa mia senza avvisare. Noi siamo cresciute sui set dei film. Ho avuto un’infanzia e un’adolescenza surreale”.

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“Vieni da me”, Vera Gemma l’ospite di Caterina Balivo: il documentrario su suo padre

Intervistata su Rai1 a “Vieni da me“, il programma condotto da Caterina Balivo, Vera Gemma ha, come detto, raccontato il rapporto con suo padre.

Il padre di vera Gemma è stato un grande nome del cinema italiano, ma per Vera era soprattutto suo padre: “Per me mio padre era un mito: io lo adoravo, lo trovavo bellissimo e per vederlo andavo al cinema con mia sorella e la baby sitter per vedere i suoi film” – continua la figlia di Gemma – “Tutte le mie amiche erano pazze di lui. Era bello, si faceva apprezzare dalle donne”.

Poi conclude ricordando il giorno in cui ha cominciato a lavorare al documentario su suo padre:” Quando ho cominciato a lavorare al documentario, lui era contrario perché non voleva essere omaggiato. Io, però, gli dissi di lasciarmi lavorare e di giudicare dopo. Poi si appassionò e mi disse che ero brava”.

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Giuliano Gemma ha fatto ben 110 film di cui solo 17 western, ma come ammette anche la figlia, sempre stato il cowboy italiano.