Arrivano le dimissioni di Nursultan Nazarbayev da presidente del Kazakhstan: tra leader postsovietici più longevi e potenti
Il presidente del Kazakhstan Nursultan Nazarbayev ha deciso di dimettersi dopo quasi tre decenni di potere incontrastato.
A darne notizia è la testata online Meduza precisando che Nazarbayev, 78 anni, ha annunciato di ritirarsi dalla presidenza in un discorso alla nazione trasmesso in tv.
Nel discorso trasmesso alla televisione kazaca infatti, il 78enne Nazarbayev ha affermato: “Ho preso la decisione di rinunciare al mandato presidenziale“.
Nazarbayev manterrà comunque ampi poteri grazie a una legge approvata nel 2018 e al suo status di “padre della nazione”, che gli garantisce immunita’ giudiziaria e un ruolo influente nel Paese ricco di idrocarburi.
Intanto, sarà il presidente della Camera Alta del Parlamento Kassym-Jomart Tokayev ad assumere la guida del Paese fino alle prossime elezioni presidenziali.
Presidente del Kazakhstan dal crollo dell’URSS: le dimissioni di Nursultan Nazarbayev
Arrivano dunque le dimissioni del 78enne presidente del Kazakhstan Nursultan Nazarbayev, al potere dal 1991.
Da Mosca il primo commento dello speaker del Consiglio della Federazione russa è di sorpresa, la notizia giunge inaspettata, rende noto Ria Novosti.
Nazarbayev ha preso la guida del Paese quando era era ancora una repubblica sovietica nel 1989 come primo segretario del Partito comunista, e ha mantenuto il potere dopo l’indipendenza nel 1991. Rieletto diverse volte con una maggioranza schiacciante, non ha mai designato un successore.
L’annuncio arriva meno di un mese dopo l’improvviso licenziamento da parte del presidente del governo kazako, accusato di scarsi risultati economici. Il presidente ha poi promesso misure sociali per diversi miliardi di euro per rispondere al crescente malcontento della popolazione, a meno di un anno dalle prossime elezioni presidenziali.