Colpo di scena ai vertici della Banca D’Italia: il dg Salvatore Rossi ha annunciato di non essere disponibile per un secondo mandato. La scadenza è al 9 maggio
Salvatore Rossi, il direttore generale della Banca D’Italia e presidente dell’IVASS, l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, ha annunciato di non essere disponibile per un secondo mandato.
In una lettera inviata ai propri colleghi, quest’ultimo avrebbe spiegato di volersi chiamare fuori dalla corsa per una riconferma sia da dg sia da presidente dell’Ivass.
Per tale ragione dovrebbe quindi lasciare gli incarichi. Il suo mandato era in scadenza il 9 maggio.
Un addio avvenuto, spiega Rossi nella missiva, “dopo quasi 43 anni di un percorso professionale tutto avvenuto all’interno della Banca e poi anche dell’Ivass. Per assicurare la funzionalità dei due istituti uscirò formalmente solo dopo che sia stato completato l’iter della mia sostituzione e comunque entro il 9 maggio, scadenza naturale del mio mandato”.
“Sono stati anni per me molto belli e pieni, – continua – nonostante le difficoltà e le turbolenze attraversate. Mi sono adoperato per far sì che la banca d’italia mantenesse la sua natura di istituzione al servizio dell’interesse pubblico, ma che cambiasse quando e dove necessario e che l’ivass compiesse la transizione rispetto all’assetto precedente e si rilanciasse all’esterno”.
LEGGI ANCHE –> Nursultan Nazarbayev si dimette: era presidente del Kazakhstan dal 1991
Dunque il direttore generale della Banca D’Italia e presidente dell’IVASS, l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, ha annunciato di non essere disponibile per un nuovo mandato.
La decisione di Rossi si inserisce in un discorso delicato ai vertici di Via Nazionale. Alla fine di gennaio i due vice premier Luigi Di Maio e Matteo Salvini avevano auspicato un ricambio per i ruoli apicali di Bankitalia. Tra i nomi finiti nel mirino del governo c’era quello di Luigi Federico Signorini, vice direttore generale, in scadenza proprio in quei giorni.
“La mia contentezza, il mio orgoglio, è di essere appartenuto a due istituzioni in cui i principi della competenza, della serietà, dell’onestà, del senso di servizio pubblico, sono stati tenuti nella massima considerazione”, ha aggiunto Rossi nella missiva inviata ai dipendenti di Bankitalia e Ivass.
“Confido che dopo il ciclo ora in chiusura possa aprirsene un altro: mi piacerebbe ad esempio trasmettere quel che ho imparato finora a quante più persone possibile, di ogni età e condizione culturale, attraverso strumenti come l’insegnamento, libri e articoli, interventi sui media”.
LEGGI ANCHE –> Jeff Bezos, tabloid pagò 200 mila dollari per foto con l’amante
Rossi conclude dichiarandosi “riconoscente a tutti coloro con cui ho lavorato, non solo negli anni in cui ho fatto parte del Direttorio della Banca d’Italia e dell’Ivass, ma anche in quelli trascorsi da dipendente della Banca: prima in filiale, a Milano, a occuparmi di vigilanza, poi nel Servizio Studi, come si chiamava allora, poi da segretario generale”.
Il 2024 sta per arrivare al capolinea portando con sé le tanto attese festività natalizie…
Con l'arrivo di novembre, il Black Friday è ormai alle porte e, come ogni anno,…
Un fine settimana entusiasmante per alcuni segni zodiacali, ecco cosa vedono le stelle. Scopriamo se…
Suggeriamo dei rimedi alla stanchezza cronica che può manifestarsi compiuti i 50 anni. Così ritroverete…
Molte famiglie saranno costrette a rinunciare alle vacanze a causa dell'improvviso rincaro dei prezzi. Ma…
La pensione può essere versata in contanti solo entro una specifica soglia. Quando scatta l'obbligo…
La cura dei capelli rappresenta un aspetto fondamentale per molte persone, essendo i capelli una…
Molte regioni si stanno attivando per rendere più sostenibili le case degli italiani, e hanno…
Anche se d'estate fa caldissimo questi segni zodiacali amano comunque dormire abbracciati sfidando le alte…