Nelle ultime ore nel Sud Italia si sono registrate diverse scosse di terremoto: a Francica in Calabria e a Pozzuoli in Campania
A Pozzuoli uno sciame sismico di trentaquattro scosse di terremoto è stato registrato nella notte dell’Osservatorio Vesuviano.
Le scosse si sarebbero ripetute tra le 2:23 di questa notte e le 5:56 di questa mattina.
La scossa più forte, di magnitudo 2,5 della scala Richter, è stata avvertita dalla popolazione di Pozzuoli, svegliata di soprassalto.
Con una profondità di 1,3 chilometri con epicentro nella zona di Agnano Pisciarelli, avvertita anche a Fuorigrotta, Pianura, Quarto e Bagnoli. Non si rilevano danni a persone o cose.
Non solo la Campania, con Pozzuoli, colpita dal terremoto, ma anche in Calabria si è verificato un evento analogo: nello specifico a Francica, in provincia di Vibo Valentia, la scossa di magnitudo 3,3 è stata avvertita dai cittadini intorno alle 6:33 di questa mattina.
La notizia è stata riportata dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.
Gli esperti hanno localizzato l’epicentro a 3 chilometri dal piccolo comune di Francica. Il terremoto è stato avvertito anche dai cittadini dei vicini Mileto e San Costantino Calabro.
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Terremoto: scosse registrate a Francica e Pozzuoli. Le parole di Francesca Bianco
Nella notte tra il 14 e il 15 marzo, come detto, si sono susseguite diverse scosse di terremoto a Francica, in Calabria, e a Pozzuoli, in Campania.
A proposito del terremoto avvertito a Pozzuoli, le parole della direttrice dell’Osservatorio Vesuviano Francesca Bianco: “Si tratta di eventi che rientrano nello stato di allerta gialla di attenzione della caldera – spiega la Bianco – Il tutto rientra nel trend della vita del vulcano e non c’è assolutamente nulla di cui allarmarsi. L’evento di massima magnitudo si è verificato alle ore 5,26 ad un profondità di poco più di un chilometro nella zona a sud degli Astroni. Il resto degli eventi sono stati di magnitudo vicino ad un grado e, comunque, si tratta di micro-sismicità, tutti verificatisi superficialmente.”
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Infine, la direttrice Bianco conclude: “Nelle ultime settimane non abbiamo registrato anomalie nei dati studiati dei Campi Flegrei, sia geochimici che geofisici. Il sollevamento rimane al momento quello di 0,7 centimetri al mese”.