Sono state consegnate, dopo il rifiuto dell’Ente Federale tedesco per gli incidenti aerei, alle autorità francesi le due scatole nere recuperate tra i rottami del Boeing 737 Max 8 precipitato domenica scorsa in Etiopia
Occorrerà ancora del tempo per conoscere le cause del disastro aereo del Boeing 737 Max 8 di proprietà della compagnia di bandiera dell’Etiopia, precipitato poco dopo il decollo da Addis Abeba: nello schianto hanno perso la vita 157 persone, tra passeggeri e membri dell’equipaggio, tra cui 8 italiani. Dopo il rifiuto della Germania ad analizzare le due scatole nere recuperate tra i rottami del velivolo, in quanto non in possesso del relativo software, quest’ultime sono state inviate a Parigi. Le operazioni di estrazioni dei dati appaiono molto complicate dal momento che i due registratori di volo risultano seriamente danneggiati.
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La delegazione etiope, guidata dal team che indaga sull’incidente, ha quindi consegnato alle autorità francesi le due scatole nere, ossia quella che registra le comunicazioni tra i piloti, la Cockpit Voice Recorder, e quella che archivia tutti i dati tecnici durante il volo, la Flight Data Recorder. Nel frattempo anche gli Usa si aggiungono alla lunga lista di Paesi che hanno appiedato i Boeing 737 Max 8 e 9. Lo ha annunciato, con effetto immediato, il Presidente Trump: ” Tutte le compagnie aeree sono d’accordo con questa decisione perché la sicurezza è la cosa più importante “.