Tim Berners Lee, inventore del world wide web, lancia l’iniziativa “Contratto per il web” per una rete con standard e leggi più chiari
Sono passati ormai 30 anni da quando un allora sconosciuto ricercatore del Cern di Ginevra, Tim Berners Lee, insieme al collega Robert Cailliau, lanciò il world wide web con l’idea di agevolare la condivisione tra i membri della comunità scientifica delle pubblicazioni scientifiche. Proprio per tale motivo Berners Lee rifiutò all’epoca di brevettarlo, in questo modo il web si sarebbe espanso ed evoluto il più velocemente possibile in quanto libero ed aperto. Un approccio che aveva anche una prospettiva morale basata sulla condivisione paritaria, ispirata alla Chiesa unitaria universalista di cui era un seguace. Ed adesso, a 30 anni di distanza, proseguendo in quello stesso solco, lancia la sfida del web per tutti, ossia più privacy e sicurezza per gli utenti e società meno guidate dai profitti.
Tim Berners Lee, fondatore del world wide web: ” Il web sia per tutti “. Entro la fine dell’anno il ” Contratto per il web “
Tim Berners Lee, insignito nel 2016 del Premio Turing, è il Direttore del Consorzio del World Wide Web attraverso il quale continua ad innovare la Rete. A novembre scorso, al Web Summit di Lisbona, ha promosso l’iniziativa “Contratto per il Web” mettendo insieme un panel di persone ” che sono d’accordo sul fatto che sia necessario stabilire norme, standard e leggi chiari che sostengano la Rete. I governi, i cittadini e le aziende stanno contribuendo e puntiamo ad avere un risultato entro la fine dell’anno “.
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