Ultimo messaggio al figlio, prima della partenza per l’Himalaya, di Daniele Nardi, l’alpinista morto mentre mentre tentava la scalata del Mummery Spur: ” Non arrenderti “
Commovente l’ultimo messaggio, quasi una sorta di testamento spirituale, dell’alpinista Daniele Nardi, morto mentre tentava la scalata del Mummery Spur del Nanga Parbat, al figlio prima della partenza per l’Himalaya: “Mi piacerebbe essere ricordato come un ragazzo che ha provato a fare una cosa incredibile, impossibile, che però non si è arreso e se non dovessi tornare il messaggio a mio figlio sia questo: non fermarti, non arrenderti, datti da fare perché il mondo ha bisogno di persone migliori che facciano sì che la pace sia una realtà e non soltanto un’idea, vale la pena farlo “. Un lascito morale, condivisibile da tutti, da parte di un giovane uomo che ha perso la vita nel tentativo di superare con coraggio non tanto una montagna impervia quanto i propri limiti che dimostra come la scalata non fosse dettata dalla mera ricerca della gloria personale.
Nardi, l’ultimo messaggio al figlio: ” Non arrenderti “. I due alpinisti resteranno per sempre sul Nanga Parbat
Per il loro sconfinato amore per la montagna e per le imprese impossibili sono passati a miglior vita e proprio quella montagna che ha visto esalare il loro ultimo respiro custodirà per sempre le loro spoglie mortali all’interno di quelle sagome blu e rosse, i colori delle loro giacche al vento, che hanno permesso alla squadra di soccorritori capitanata da Alex Txikon di individuarli sullo sperone Mummery. Nel frattempo sono stati recuperati al campo base tutto il materiale della spedizione e gli effetti personali dei sue sfortunati scalatori.
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