Anche quest’anno, in occasione dell’8 Marzo, Giornata internazionale della donna, torna lo sciopero di 24 ore contro la violenza maschile sulle donne, i femminicidi ed ogni forma di discriminazione di genere
Due femminicidi hanno insanguinato la vigilia dell’8 Marzo, Giornata internazionale della donna: a Messina una 23enne è stata assassinata, con brutale violenza, dal fidanzato che ha poi confessato il delitto, a Napoli una 37enne, madre di tre bambini, al culmine di un violento alterco, è stato ammazzata dal marito, reo confesso. Quindi, anche quest’anno, non poteva non tornare lo sciopero dell’8 marzo contro contro la violenza maschile sulle donne e i femminicidi; contro ogni discriminazione di genere e contro le molestie nei luoghi di lavoro; contro la precarietà e la privatizzazione del welfare; contro l’obiezione di coscienza nei servizi sanitari pubblici e a difesa della Legge 194, per il potenziamento della rete nazionale dei consultori.
8 Marzo 2019, sciopero contro la violenza maschile. Sciopero di 24 ore
Hanno aderito alla protesta in ambito regionale anche sigle del sindacato confederale. A Roma e nel Lazio, per esempio, la Cgil ha chiamato alla mobilitazione nei settori del lavoro pubblico e dell’ istruzione “per consentire la partecipazione a tutte le iniziative e le manifestazioni della giornata dell’8 marzo “. Lo sciopero dei sindacati autonomi durerà 24 ore, con astensione dalle prestazione lavorative dalle ore 8,30 alle ore 17 e dalle ore 20 a fine servizio. Per i trasporti pubblici vengono rispettate le fasce di garanzia per assicurare il servizio essenziale, come previsto dalla legge, ovvero servizio regolare dalle 5.30 fino alle 8,30 e poi dalle 17 alle 20.