Esordio con il botto per la fiction, targata Rai, tratta dall’omonimo romanzo di Umberto Eco “ll nome della rosa”: oltre 6 milioni gli spettatori incollati davanti agli schermi per seguire l’inizio dell’avventura di Guglielmo di Baskerville
Debutto boom per la fiction, targata Rai, ispirata all’omonimo best seller di Umberto Eco ” Il nome della rosa”. La prima puntata della serie internazionale, in onda in prime time su Rai 1, ha conquistato 6 milioni e mezzo di telespettatori, con uno share del 27,4%. La fiction, per la regia di Giacomo Battiato e che vede nei panni del protagonista una star del calibro di John Turturro, ha ottenuto un notevole riscontro anche sui social dove è trending topic la sfida tra il Guglielmo di Baskerville di Turturro e quello di Sean Connery, protagonista del film uscito nel 1986 e che vedeva dietro la macchina da presa il francese Jean Jacques Annaud. Sbaragliata la concorrenza che pure schierava un format collaudato e dal largo seguito popolare come “L’isola dei famosi“.
“Il nome della rosa”, ottimi ascolti per il debutto della fiction. Un successo che dura da 40 anni
Ancora una volta, come nel caso de Il Commissario Montalbano, la fiction di qualità batte il trash e la volgarità esibita che imperano in televisione. Tuttavia, forte dei cinquanta milioni di copie vendute nel mondo e tradotto in più di sessanta lingue, Il nome della rosa è garanzia di successo. Nonostante siano trascorsi quasi quarant’anni dalla pubblicazione del romanzo, le indagini di Guglielmo di Baskerville e del suo fedele assistente Adso da Melk, nella sulfurea cornice di un’abbazia medievale dove si consumano delitti in serie, continua ad affascinare il pubblico di ogni età. Merito anche, tra l’altro, di una trama avvincente come un giallo di Sherlock Holmes. In effetti gli stessi nomi dei protagonisti sono un omaggio di Eco al più famoso detective della letteratura: Guglielmo di Baskerville richiama rispettivamente “I mastini di Baskerville” di Arthur Conan Doyle, l’autore dei gialli di Sherlock Holmes, mentre Adso è la latinizzazione di dottor Watson, l’assistente di Sherlock Holmes.