Maltempo sul Nanga Parbat: stop alle ricerche di Nardi e Ballard

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Con i suoi 8126 metri d’altezza, il Nanga Parbat è la nona montagna più alta del mondo

Un’ondata di maltempo ha costretto ad interrompere le ricerche di Nardi e Ballard, i due alpinisti dispersi sul Nanga Parbat da 6 giorni.

Nuovo stop alle ricerche di Nardi e Ballard. Il maltempo sta bloccando le operazioni di soccorso dei due alpinisti dispersi sul Nanga Parbat da ormai sei giorni. Dal Pakistan ha fatto sapere che “al momento non è possibile effettuare alcuna operazione a causa delle intense nevicate e della scarsa visibilità”. Le condizioni meteo avverse dovrebbero continuare anche nei prossimi due giorni e sembra che sarà impossibile anche far decollare gli elicotteri a causa del forte rischio valanghe.  Il maltempo delle ultime ore ha impedito anche l’avvio delle ricerche con i droni, piano proposto dall’alpinista basco Alex Txicon.

Lo staff di Nardi: “Rimaniamo fiduciosi”

Nonostante il passare dei giorni, lo staff di Daniele Nardi non perde le speranze: “Rimaniamo fiduciosi che le operazioni possano riprendere al più presto. I piloti, con i permessi di volo approvati, sono in stand by dalle 5.30 di questa mattina anche se le condizioni meteo (neve, nuvole e scarsa visibilità) non permettono agli elicotteri di alzarsi in volo. Intanto, sulla pagina Facebook dell’alpinista, gli amici hanno avviato una raccolta fondi per aiutare la famiglia di Nardi a sostenere le spese delle operazioni di soccorso. Tutte le donazioni verranno utilizzate per dare un supporto concreto per ritrovare i alpinisti dispersi. Le somme non utilizzate per tale scopo verranno devolute alle scuole del Pakistan per garantire ai ragazzi il diritto allo studio, come Daniele ha fatto e fa in ogni sua spedizione come Ambasciatore dei Diritti Umani.

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