Crew Dragon, è in orbita la prima navicella destinata ad ospitare astronauti

(Afp)

E’ in orbita Crew Dragon, la navicella individuata come quella che ospiterà gli astronauti consentendo agli Usa di riacquistare l’autonomia nei voli spaziali

La Crew Dragon, la capsula della SpaceX di Elon Musk, destinata a veicolare gli astronauti sulla Stazione spaziale internazionale (Iss), è stata lanciata con il razzo Falcon 9 piattaforma 39A del Centro Spaziale Kennedy (quella leggendaria delle leggendarie missioni Apollo e di buona parte degli Shuttle ) dalla base di Cape Canaveral per il volo di prova senza equipaggio. A 8 anni dall’uscita di scena dello Space Shuttle, gli Usa si apprestano a riconquistare la capacità di portare in autonomia uomini nello spazio. La missione è  un stress test cruciale per raccogliere tutti i dati che permetteranno di programmare al meglio la prima missione con astronauti a bordo, prevista per il prossimo luglio.  Se tutto procederà senza intoppi, l’aggancio avverrà alle 12 (ora italiana) di domani.

Crew Dragon, è in orbita la prima navicella destinata ad ospitare astronauti. Resterà unita alla ISS per 8 giorni

Una missione già ben collaudata delle numerose versioni della Dragon “cargo” che da anni rifornisce gli astronauti della ISS di viveri e attrezzature. Dopo l’attracco la capsula resterà unita alla stazione per 8 giorni: ” Infatti non è proprio un volo di collaudo – dice Bill Gerstenmaier, Direttore operazioni di volo spaziale della NASA – ma è una vera e propria spedizione alla Stazione Spaziale ” . Prima dei voli con astronauti, in calendario per luglio prossimo, verrà testato in volo il sistema di “fuga” , lo sganciamento del piccolo missile posto in cima al vettore che può trascinare via la capsula in caso di gravi avarie durante il lancio. Un sistema  in uso sin dai tempi dell’Apollo e ancora oggi utilizzato per le navicelle russe Sojuz. Dunque, gli Usa, dopo anni in cui il programma spaziale era stato messo in naftalina, si lanciano alla conquista dello spazio considerato anche che poche settimana fa lo stesso ente spaziale nordamericano ha preannunciato di progettare il ritorno dell’uomo sulla Luna in pianta stabile.

 

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