Aumenta in modo significativo il rischio di un conflitto tra le due potenze regionali, e nucleari, India e Pakistan: abbattuti da Islamabad due jet indiani
Spirano sempre più venti di guerra tra il Pakistan e l’India, due potenze regionali, e soprattutto nucleari, da decenni divise da una contesa per il controllo della strategica regione del Kashmir. Le forze armate di Islamabad hanno annunciato di aver abbattuto due caccia indiani penetrati nello spazio aereo pakistano in risposta alla violazione del confine poco prima da parte di jet pakistani. Secondo quanto riferito dal portavoce militare, Asif Ghafoor, su Twitter, uno dei due jet indiani è caduto nel Kashmir indiano mentre il secondo nel Kashmir pakistano e il pilota è stato arrestato dalle truppe pakistane presenti sul posto. Sale, dunque, la tensione tra i due ex dominion dell’Impero Britannico, con Islamabad che ha risposto con il fuoco all’attacco aereo di New Dehli per la prima volta dal conflitto del 1981.
Kashmir, sale la tensione: abbattuti due jet indiani. Cina, Unione Europea e Stati Uniti invitano alla moderazione
Il rischio di un’escalation bellica è aumentato in modo significativo da quando quando l’India ha attaccato quella che ha definito una base di addestramento militare del gruppo Jaish-e-Mohammed. Quest’ultimo ha rivendicato un attacco suicida con un autobomba nel Kashmir indiano avvenuto lo scorso 14 febbraio. L’attacco ha provocato almeno 40 morti tra agenti della polizia paramilitare indiana. La rappresaglia indiana di ieri, secondo New Delhi, ha provocato 350 vittime tra i combattenti Jaish-e-Mohammed, mentre funzionari pakistani hanno definito l’attacco un fallimento. Intanto Cina, Unione Europea e Stati Uniti, considerato anche l’arsenale nucleare in dotazione ad India e Pakistan, chiedono ai due contendenti di dare prova di moderazione. In particolare Mike Pompeo, segretario di Stato degli Stati Uniti, ha già avuto i primi contatti diretti con i Ministri degli Esteri indiano e pakistano: ” Ho riferito a entrambi i ministri che incoraggiamo India e Pakistan a esercitare moderazione, evitando l’escalation a tutti i costi, a dare la priorità alla comunicazione diretta ed evitare ulteriore attività militare “.
