Un intero nucleo familiare di origine sinti dedito ai furti negli appartamenti, ed attivo a Torino e provincia, è stato neutralizzato dai carabinieri: 3 arresti e 3 denunce
Quando si dice un’impresa a conduzione familiare, quando si discetta sulla disgregazione dei nuclei familiari, non più tenuti insieme dai vincoli solidaristici e dalla reale compartecipazione alla vita familiare. Ebbene la risposta a tutto ciò arriva da Torino dove un nucleo familiare di etnia sinti dedito ai furti in appartamento e alla ricettazione è stata individuato dai carabinieri di Torino: marito, moglie e genero sono stati arrestati, mentre per le tre figlie è scattata la denuncia.
Torino, un’intera famiglia dedita ai furti: 3 arresti. Il modus operandi
Sequestrato tutto l‘armamentario d’ordinanza per provetti “topi d’appartamenti” oltre alla refurtiva per 40 mila euro: 220 mazzi di chiavi, telecomandi per aprire cancelli, disturbatori di frequenze, chiavi passe-partout, targhe false, capi di abbigliamento ed orologi. Gli investigatori sospettano che la famiglia abbia messo a segno centinaia di colpi, a Torino e provincia. Scoperto durante la perquisizione anche un allaccio abusivo alla rete elettrica. Gli inquirenti sono riusciti a ricostruire il modus operandi della “banda bassotti” d’origine sinti: mentre le vittime facevano la spesa, il genero e il suocero rubavano le chiavi di casa lasciate nelle auto in sosta nei parcheggi dei supermercati. Grazie al libretto di circolazione risalivano all’indirizzo degli appartamenti da svaligiare e, insieme ai parenti, entravano in azione. Le indagini, comunque, proseguono per individuare possibili complici.
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