Il cantante Drupi, grande amico di Mia Martini, accusa alcuni colleghi di vantare amicizie immaginarie con Mimì dopo il film tributo alla cantante.
Drupi contro tutti. Il cantante e musicista, grande amico di Mia Martini, si è scagliato contro alcuni colleghi accusandoli di ipocrisia ed opportunismo. In particolare, Drupi ha criticato gli artisti italiani che, nelle ultime settimane, hanno vantato amicizie e rapporti con Mia Martini sull’onda del successo film di Rai 1 a lei dedicato. “C’è un limite all’ipocrisia dei brutti st****i che vantano amicizie immaginarie. Ormai è pieno. Ora tutti la conoscevano, tutti le erano amici. E cavalcano l’onda. Quando a frotte all’epoca, nell’ambiente, la schifavano” ha detto il cantante in un’intervista sul rotocalco Oggi.
Drupi: “Devo a Mia Martini gli inizi della mia carriera”
Drupi ha raccontato alcuni aneddoti molto significativi: “Quando Mimì entrava in sala di registrazione, si toccavano gli attributi per fare gli scongiuri, oppure la chiamavano L’Innominabile. Forse dovrei tacere per non fare anche io la figura di quello che… Ma è uno sfogo d’istinto che le devo. Era il 1973. Io, agli inizi, sconosciuto, bazzicavo la Ricordi a Milano, ma stavo quasi per mollare il colpo ha spiegato al settimanale. “Mia all’epoca era la regina dell’etichetta. Un giorno mi chiesero di incidere il provino del pezzo che lei avrebbe dovuto portare a Sanremo: Vado via di Riccardi-Albertelli. Alla fine però non se la sentì di andare e i discografici mi dissero: ‘Perché non ci mandiamo quel ragazzino che ha fatto il provino?’.
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