Blitz dei carabinieri contro due distinti clan criminali che monopolizzavano il mercato della droga a Bisceglie, in provincia di Bari: 12 arresti e sequestro di armi e di ingenti quantitativi di diverse tipologie di droga
I carabinieri del Comando Provinciale di Bari, supportati dal 6° Elinucleo di Bari, da unità cinofile e dai Cacciatori di Puglia, hanno eseguito perquisizioni e molte misure cautelari, richieste dalla locale Procura della Repubblica, a carico di persone accusate di gestire le fiorenti centrali di spaccio della droga a Bisceglie (BAT). Le indagini, avviate dopo una sparatoria, avvenuta il 6 febbraio 2017, presso la casa di uno dei principali indagati, hanno acclarato lo spaccio di stupefacenti gestito da due gruppi criminali. Nel corso delle stesse sono state arrestate 12 persone e sequestrate armi, con matricola abrasa, ed ingenti quantità di droghe. Nello specifico, 12 chili di hashish, 12 chili di marijuana, 900 grammi di eroina e 500 grammi di cocaina.
Bari, dodici arresti per spaccio di droga. Il mercato della droga in mano a due clan
L’articolata indagine ha permesso di accertare numerosi episodi di cessione di stupefacenti da parte degli indagati così come ha comprovato la spartizione del florido mercato della droga tra due distinti clan criminali operanti in varie aree della città. Un altro duro colpo assestato alla criminalità organizzata pugliese dopo che ieri sono stati effettuati 30 arresti a carico di appartenenti ad una associazione criminale di stampo mafioso dedita al traffico organizzato di stupefacenti, alle estorsioni e al traffico di banconote false. Il clan apparteneva ad una frangia della Sacra Corona Unita, attiva nell’area orientale della provincia ionica, e si sarebbe reso responsabile di attentati ai danni di attività commerciali con metodi mafiosi e di ripetute minacce mediante l’utilizzo di armi.
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