Il cartone animato Conan – Il ragazzo del futuro compie 40 anni. L’anime creato da Miyazaki ha influenzato diverse generazioni con le sue tematiche
Il 4 aprile 1978. Sul canale giapponese NHK va in onda il primo episodio di una nuova serie anime, intitolata Mirai Shonen Konan, da noi conosciuta come Conan – Il Ragazzo del Futuro. Moltissimi conoscono il regista per il suo lavoro allo Studio Ghibli, in cui ha potuto esprimere il meglio del suo essere autore e animatore, attraverso una carriera straordinaria e sempre più sorprendente. In pochi conoscono il lavoro fondamentale del Miyazaki pre-Ghibli. Tratto molto liberamente dal romanzo fantascientifico The Incredible Tide di Alexander Key, Conan – Ragazzo del Futuro rappresenta alla perfezione il manifesto della poetica Miyazakiana, a partire dallo scenario in cui si muovono i personaggi:aerei simili ad insetti che sganciano bombe che distruggono la Terra lanciatida adulti che non vogliono farsi governare dalla natura.
Myazaki, il messaggio del cartone animato
I giovani e le nuove generazioni visti come la speranza del domani: ecco i cardini del messaggio miyazakiano che vengono declinati in un anime spettacolare e frenetico. I personaggi presenti nel cartone hanno tutti una propria particolarità e infatti sono tutti memorabili. Sono passati quarant’anni dalla prima messa in onda di questa serie composta da 26 episodi eppure, ancora oggi, non se ne riconosce a dovere l’importanza storica. Un’importanza che viaggia su due binari paralleli ma in qualche modo connessi: uno ha a che fare con l’opera di Miyazaki in particolare e dello Studio Ghibli in generale; l’altra con gli effetti che questa serie ha avuto su un’intera generazione.
