‘Vieni da me’, il regista Giulio Base ospite del programma su Rai 1

'Vieni da me', il regista Giulio Base ospite del programma su Rai 1
Giulio Base e Papa Francesco (foto da: Instagram)

Caterina Balivo ospita, a ‘Vieni da me’, il grande regista italiano cinematografico e televisivo Giulio Base: dalla carriera alla famiglia, passando per la fede

Ospite della puntata odierna di ‘Vieni da me’, il regista italiano Giulio Base, che in un’intervista con la conduttrice Caterina Balivo, si racconta, parlando della sua famiglia, della carriera e dalla fede.

Giulio inizia col raccontare i suoi esordi: “Ero molto piccolo quando ho iniziato a fare il regista, avevo 25 anni. All’inizio che arrivavo sul set e nessuno mi conosceva, mi dicevano ‘tuo padre quando arriva, e io rispondevo ‘veramente il regista sarei io’”.

Dalla cassettiera, il classico gioco del programma, escono poi dei pop corn e subito Giulio ricorda suo padre: “Mio padre, è un uomo che all’eta di nove anni nella Napoli del primo dopo guerra ha dovuto cominciare a lavorare perché il padre morì presto. Così iniziò a vendere pop corn e noccioline al cinema. In quegli anni lavorando al cinema si è fatto una cultura cinematografica altissima e me l’ha trasmessa poi a me. Lui e mia mamma hanno fatto tanti sacrifici ed hanno permesso a me di fare cose che loro non hanno mai fatto”.

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‘Vieni da me’, il regista Giulio Base ospite del programma su Rai 1: la fede e il quoziente intellettivo

Caterina Balivo, conduttrice di ‘Vieni da me’, rivela che l’ospite Giulio Base fa parte della ‘Mensa’, un’associazione di cui possono far parte solo le persone con un quoziente intellettivo molto elevato: “questo vuol dire, in parole povere, – afferma la Balivo – che Giulio è un genio“.

Giulio imbarazzato ammette: “Solo il 2% della popolazione mondiale ha il quoziente intellettivo così alto. In quarta elementare si fecero dei test attitudinali e chiamarono i miei genitori per dirgli che ero molto intelligente. In casa questo era oggetto di scherno, poi con l’andare del tempo ho coltivato questa cosa”.

Subito dopo l’attore e regista parla del suo amore per la moglie Tiziana: “Abbiamo bruciato le tappe perché il 7 luglio ci siamo conosciuti, dopo due mesi era già incinta e a dicembre ci siamo sposati. Io volevo sposarla, la ringrazio di aver visto delle cose che io non ho visto da subito, io all’inizio ero intimorito, però lei ci ha visto bene perché dopo 17 anni siamo ancora insieme”.

Infine, dalla cassettiera Giulio tira fuori la Sacra Bibbia: “Per me la Bibbia significa colonna vertebrale degli studi della mia vita, l’amore della cultura occidentale. Ho una forte fede e mia mamma me l’ha trasmessa. Nei momenti meno facili c’è un cardine a cui aggrapparci, nei momenti di dolore per me c’è sempre stata lei, la fede”.

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