Indonesia, trovata l’ape più grande al mondo

In un isola dell'indonesia, Clay Bolt e Eli Wyman hanno trovato un esemplare di Megachile Pluto. Si tratta dell'ape più  grande al mondo che misura un apertura alare di 6 centimetri
Megachile Pluto

In un isola dell’indonesia, Clay Bolt e Eli Wyman hanno trovato un esemplare di Megachile Pluto. Si tratta dell’ape più  grande al mondo che misura un apertura alare di 6 centimetri

L’Ape più grande del mondo è ancora viva e vola fra gli alberi di un’isola indonesiana. La Megachile pluto, chiamata anche ape gigante di Wallace – una specie che si pensava fosse ormai estinta poichè l’ultimo esemplare di questo insetto era stato osservato quasi 40 anni fa. Con un’apertura alare di 6 centimetri, l’ape gigante di Wallace è l’ape più grande del mondo. La femmina depone le uova nei nidi di termiti e utilizzano le loro possenti mascelle per raccogliere la resina appiccicosa di un albero per costruire il nido e proteggerlo dalle termiti. Gli adulti di Megachile pluto, come le altre api, si nutrono di nettare e polline. Le api giganti dipendono dalla foresta primaria di pianura dove crescono gli alberi che forniscono loro la resina si quelli dove nidificano le termiti. Queste api giganti sono considerati fra gli insetti più rari al mondo, inseriti fra le specie vulnerabili e prive di protezioni legali per impedirne il commercio: diversi esemplari infatti sono stati venduti online. Proprio il commercio online ha stimolato la curiosità dei ricercatori che, dopo aver visto che un esemplare di Megachile pluto era stato piazzato su Ebay per più di 9mila dollari nel 2018.

L’ape più grande al mondo, scoperta da un team di ricercatori

La scoperta è stata fatta da un team guidato da Clay Bolt ed Eli Wyman – scrive Newsweek – e finanziato da Global Wildlife Conservation, che ha organizzato una spedizione sull’isola indonesiana di North Moluccas e dopo cinque giorni di pazienti ricerche ha trovato un esemplare femmina che viveva in un nido di termiti su un albero a circa 2,4 metri dal suolo. Clay Bolt, il fotografo che per primo l’ha immortalata ha cosi descritto il momento: “È stato assolutamente mozzafiato vedere questo insetto, una sorta di bulldog volante che non eravamo più sicuri esistesse, e avere una prova reale proprio lì davanti a noi, in natura. Vedere realmente quanto è bella e grande la specie dal vivo, sentire il suono delle sue ali giganti che ronzavano mentre volava oltre la mia testa, è stato semplicemente incredibile”.

Gestione cookie