L’Etna emette ancora cenere. Di qui la decisioni di sospendere diversi voli per Catania, che utilizzano l’Aeroporto Fontanarossa
L’Aeroporto di Catania – Fontanarossa funziona a singhiozzi a causa delle ceneri dall’Etna, che hanno richiesto l’annullamento di alcuni voli per ragioni di sicurezza. Il materiale, emesso in grande quantità nell’aria, proviene dai crateri sommitali del vulcano. La cenere, fluttuando nei cieli, limita notevolmente la visibilità: lo sa bene l’Aeroporto di Catania – Fontanarossa, la cui attività dipende fortemente da quella vulcanica dell’Etna. Proprio oggi, infatti, diversi voli sono stati soppressi, a causa della chiusura, dalle 8:30, di tre settori aerei sopra la città. La decisione, presa dalla Sac, ha stabilito che saranno autorizzati solo quattro atterraggi all’ora, mentre i decolli non subiranno alcuna variazione. Insieme a queste disposizioni, comunque, l’aeroporto ha allertato gli utenti, prevedendo disagi e rallentamenti per cause di forza maggiore. Nel frattempo i passeggeri potranno tenersi aggiornati via social e web circa le condizioni e gli aggiornamenti sui propri voli.
Ceneri dall’Etna e voli soppressi: il vulcano di Catania
L’Etna continua ad emettere ceneri: per questa ragione la Sac ha stabilito la soppressione di alcuni voli per l’Aeroporto Fontanarossa. La popolazione siciliana (e non solo) è abituata alle eruzioni dell’Etna che, qualche volta, hanno anche minacciato l’incolumità degli abitanti delle zone limitrofe. Sebbene pericolosa, infatti, l’area etnea fa molta gola a causa della sua estrema fertilità.
Le preoccupazioni dei siciliani, tuttavia, non provengono solo dall’Etna: un terremoto 3.3 con ipocentro a 70 km di profondità ed epicentro vicino al comune di Castel di Lucio non ha causato danni, ma ha spaventato la popolazione di Messina.
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