Il taglio dei vitalizi ha riscosso diverse proteste, in prima linea c’è Alessandra Mussolini che considera la manovra un pretesto “per mandarli nudi in strada”
L’idea che le voci accessorie dell’onorevole possano essere “sforbiciate” ha fatto nascere una vera rivolta soprattutto da parte di Alessandra Mussolini. “È come se ci mandassero nudi per strada. Poi è ovvio che uno si ammala, prende l’influenza, si aggrava, arriva la polmonite e quindi…” è il commento della Mussolini riguardo la manovra da voler mettere in atto. Lo ha raccontato a Tommaso Labate in un’intervista al settimanale “A”. “Per colpa di pochi, quelli che si sono arricchiti con la politica e i soldi sottobanco, paghiamo tutti”, ha sentenziato accanita. La Mussolini è apparsa inferocita, così ha proseguito: “Per i cittadini soffriamo ancora poco. Vogliono vederci soffrire ancora di più. Se abbassassero i nostri stipendi a 1. 000 euro al mese, la gente ci vorrebbe veder prendere 500 euro”.
Riduzioni vitalizi, le cifre che si dovrebbero percepire
I deputati hanno diritto a un’indennità lorda di 11.703 euro. Al netto sono 5.346,54 euro mensili più una diaria di 3.503,11. Impossibile dimenticare il rimborso per spese di mandato pari a 3.690 euro. A questi numeri che da sé fanno rabbrividire, si aggiungono 1.200 euro annui di rimborsi telefonici e da 3.323,70 fino a 3.995,10 euro ogni tre mesi per i trasporti.I senatori invece ricevono un’indennità mensile lorda di 11.555 euro. Al netto la cifra è di 5.304,89 euro, più una diaria di 3.500 euro cui si aggiungono un rimborso per le spese di mandato pari a 4.180 euro e 1.650 euro al mese come rimborsi forfettari fra telefoni e trasporti.
LEGGI ANCHE-> Francia, tensione alta: richiamato l’ambasciatore a Roma