Un militare di Anzio abusava la figlia 16enne: l’Esercito avvia la procedura per la sospensione dal servizio. Trenta: “Un soggetto del genere non è degno di indossare l’uniforme, ne’ di essere chiamato uomo”
Abusi ai danni della figlia di 16 anni: queste l’accusa rivolta a un militare di Anzio, che ora va incontro alla sospensione dal servizio. Contro il 45enne, la Procura di Velletri ha stabilito l’adozione di misure cautelari, dietro delega della Procura della Repubblica. L’uomo, che ora si trova in carcere, abusava sessualmente della figlia da 5 anni, e ora su di lui grava il reato di violenza sessuale aggravata e continuata. A condurre l’operazione sono stati i Vigili Urbani, sotto la guida del comandante Sergio Ierace. Dopo l’arresto del padre, la giovane vittima è stata affidata al supporto sei servizi sociali.
Ora l’orco di Anzio va incontro alla sospensione. Dopo aver espresso profondo sdegno per la vicenda, l’Esercito ha fatto sapere di aver avviato le procedure che allontaneranno l’uomo dal servizio.
Militare abusa della figlia: interviene Trenta
La ministra della Difesa Elisabetta Trenta è intervenuta in merito al caso del militare di Anzio che abusava della figlia 16enne e che, ora in carcere, si prepara ad essere sospeso dal servizio. “La storia di una giovane, appena 16anni. Il suo incubo, le violenze subite dal padre: un militare. È sconvolgente. È talmente brutale la notizia, da non lasciare spazio alle parole. Non voglio dire altro, solo esprimere la mia vicinanza alla ragazza e stringerla in un grande abbraccio”, questo si legge in un post su Facebook di Trenta. Così prosegue: “Lo Stato Maggiore dell’Esercito provvederà quanto prima a prendere le opportune misure nei confronti del soldato arrestato. Un soggetto del genere non è degno di indossare l’uniforme, né di essere chiamato uomo”.
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