Giungono ancora dichiarazioni choc da Vittorio Feltri, che a “La Zanzara“, su Radio 24, ha detto: “Gli ebrei rompono da decenni con la Shoah“. A scatenare Feltri, in collegamento telefonico, è stato un battibecco con uno dei conduttori della trasmissione, David Parenzo. Dopo lo scambio di opinioni, il direttore di Libero ha affermato: “E Madonna, sono decenni che rompono i coglioni con la Shoah, ma basta. Per l’amor di Dio. Non se ne può più”. Questa è solo una delle uscite infelici dell’uomo, che diventano innumerevoli se si aggiungono anche i titoli controversi che compaiono frequentemente sul quotidiano da lui diretto. Volutamente provocatorio, questa volta Feltri ha puntato il dito contro un fatto storico da poco commemorato, la Shoah.
Vittorio Feltri choc: si scatena anche contro il sud e i tatuati
Si allunga la lista di cose, fatti e persone mal sopportate da Vittorio Feltri, che a “La Zanzara” su Radio 24 ha dichiarato: “Gli ebrei rompono da decenni con la Shoah“. La polemica dell’uomo continua, infiammandosi contro il meridione italiano. “Al Sud c’è una pigrizia organizzativa, non di tipo intellettuale. L’organizzazione ce l’ha solo la ndrangheta che è molto ben organizzata”, questa la sua affermazione. Successivamente, commentando la decisione di Berlusconi di non voler ammettere nel Monza Calcio giocatori tatuati, ha detto la sua. “C’è gente che si tatua addirittura la faccia, ne vedo tantissimi, c’è addirittura un giocatore dell’Inter, credo Nainggolan, che è un tatuaggio dalla testa ai piedi. Quella è una cosa che mi fa impressione, però sono affari suoi, non me ne frega niente. Sarebbero da curare, credo che abbiano dei problemi psichici o almeno psicologici”, ha affermato Feltri.
LEGGI ANCHE —> M5S, il senatore Lannutti indagato per il tweet su Protocolli Savi di Sion
