A Genova un uomo ha minacciato di gettarsi dal ponte Monumentale la scorsa notte. Salito in cima, ha scavalcato la protezione e ha minacciato di lanciarsi di sotto: si tratta di Pino Mamone, un venditore ambulante di panini molto conosciuto in città. L’uomo è noto per aver tentato gesti simili già in passato, forse per ottenere l’attenzione dei media alla sua precaria condizione lavorativa. Questa volta, la ragione è nota a tutti: la Polizia Municipale gli ha sequestrato il furgone che utilizzava per lavorare. Dalla cima del ponte, Mamone ha chiesto di parlare con il sindaco di Genova, Marco Bucci, oppure con il governatore della Regione Liguria, Giovanni Toti. Di qui la decisione del sindaco Bucci di intervenire in prima persona. L’uomo, ancora in cima al ponte, alle 10:00 ha potuto mettersi in contatto telefonico con il primo cittadino di Genova.
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Genova, ponte Monumentale: Mamone scende dal ponte
Dopo la conversazione telefonica con il sindaco Bucci, Mamone ha concluso la sua protesta: fino a poco fa, infatti, minacciava di gettarsi dal ponte Monumentale di Genova. Lungo tutta la notte una pattuglia della Polizia Municipale è stata sul posto, insieme ai Vigili del Fuoco, intervenuti dietro numerose segnalazioni. Era presente anche un’ambulanza del 118, pronta ad intervenire in caso di pericoli per l’uomo. Ai microfoni di Primocanale.it, un collega di Mamone ha spiegato che, due anni prima, l’uomo aveva intentato e vinto una causa contro il sequestro del suo furgone, compiuto dallo stesso agente, nello stesso luogo del più recente sequestro. Insieme al provvedimento, a Mamone è stata imposta una multa di 5000 euro.
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