Il nome di Vittorio Sgarbi come possibile presidente del Mart arriva dalla Giunta Fugatti che vuole puntare sul museo roveretano, rilanciandone la fama internazionale
L’indiscrezione riportata oggi dal quotidiano Adige, secondo cui la Giunta Fugatti stava pensando al nome di Vittorio Sgarbi come possibile nuovo presidente del Mart, è stata confermata con una breve nota dell’Ufficio stampa provinciale.
Nella nota si legge che il nome del famoso critico e politico italiano è stato indicato dalla Giunta Fugatti per la presidenza del CdA del Museo.
Il museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, (MART),com’è noto, ha avuto alterne vicende nella sua storia.
Il Mart è stato un polo di grande attrattività negli anni immediatamente successivi all’inaugurazione della futuristica sede in corso Bettini, successivamente “oscurato”, forse non solo a livello d’immagine, dal Muse di Trento.
Ora, è il presidente Fugatti in persona che vuole rilanciare il museo mettendo Sgarbi a capo del museo.
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Mart, la giunta Fugatti nomina Vittorio Sgarbi come presidente: La nota
Durante le feste natalizie infatti, i due hanno avuto un incontro proprio nelle sale del museo di Rovereto, e si era sparsa la voce di una possibile candidatura del critico alla presidenza.
Nella nota apparsa oggi, si specifica che “le motivazioni della scelta vanno ricercate nella grande esperienza vantata da Sgarbi nel settore museale e artistico quale critico d’arte di fama internazionale, docente universitario, esperto di beni culturali che ha avuto numerosi incarichi per le pubbliche amministrazioni”.
È dunque molto probabile che sia proprio Vittorio Sgarbi, critico d’arte, saggista, politico, opinionista e personaggio televisivo italiano, il nuovo presidente del Mart.
Sgarbi è stato più volte membro del Parlamento e di diverse amministrazioni comunali.
Alle elezioni politiche del 2018 è stato eletto in Parlamento nel collegio napoletano di Acerra per la lista “Rinascimento“.
Dal 30 giugno 2008 al 15 febbraio 2012 è stato sindaco della cittadina trapanese di Salemi, poi commissariata per infiltrazioni mafiose.
Dall’11 giugno 2018 è sindaco del comune di Sutri. Ha ricoperto fra l’altro l’incarico di Sottosegretario ai beni culturali nel governo Berlusconi (2001-2002), ed è stato assessore alla cultura in Sicilia.
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