Si rasserena il clima tra Francia ed Italia: oggi ritornerà a Roma l’ambasciatore francese Christian Masset, richiamato in Patria una settimana fa. Decisiva la telefonata di Mattarella a Macron
Una schiarita nei rapporti sempre più tesi degli ultimi tempi tra Francia ed Italia. Oggi è il giorno del ritorno a Palazzo Farnese, sede storica della legazione francese, dell‘ambasciatore Christian Masset che era stato richiamato una settimana fa al culmine delle frizioni tra Parigi e Roma. Dopo l’escalation della tensione la classica goccia che aveva fatto traboccare il vaso era stato l’ incontro del vicepremier Di Maio con uno dei leader dei gilet gialli, il movimento nato sull’onda della protesta per il caro carburante e che da mesi a cadenza settimanale mette a ferro e fuoco Parigi e le principali città francesi. Un’iniziativa, quella del leader politico pentastellato, stigmatizzata da Parigi come indebita ingerenza, in quanto non avvenuta in una cornice diplomatica, e soprattutto come un tentativo di legittimare qualcuno che ” invocava ed invoca l’insurrezione e l’intervento dell’esercito, il limite è stato oltrepassato “, come dichiarato dal Ministro degli Esteri francesi Jean-Yves Le Drian in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera.
LEGGI ANCHE -> FRANCIA, TENSIONE ALTA: RICHIAMATO L’AMBASCIATORE A ROMA
Francia, oggi il ritorno a Roma dell’ambasciatore francese. Decisiva la telefonata di Matterella
Ad annunciarlo è stata la Ministra per gli Affari europei del governo transalpino Nathalie Loiseau, anche se poche ore prima una portavoce del Ministero degli Esteri francese aveva dato per imminente il rientro a Roma dell’ambasciatore. A riportare un po’ di sereno nelle relazione italo-francese una telefonata del Presidente della Repubblica Mattarella al suo omologo Macron, come rivelato dalla stessa Loiseau: ” Il Presidente della Repubblica italiana Mattarella ha telefonato al Presidente Macron, si sono parlati, hanno convenuto su fino a che punto è importante l’amicizia tra la Francia e l’Italia, a che punto i due paesi hanno bisogno l’uno dell’altro. Abbiamo anche ascoltato quei leader politici, che si erano lasciati andare a parole o comportamenti francamente non amichevoli e inaccettabili, mostrare rammarico».
LEGGI ANCHE -> MATTEO SALVINI PRONTO AD INCONTRARE EMMANUEL MACRON PURCHE’SI RISPETTINO TRE PUNTI
