Tra i compiti del Camerlengo anche quello di “prendere possesso del Palazzo Apostolico Vaticano e, personalmente o per mezzo di un suo delegato, dei Palazzi del Laterano e di Castel Gandolfo, ed esercitarne la custodia e il governo“.
Egli deve inoltre “stabilire, uditi i cardinali capi dei tre Ordini, – episcopale, presbiterale, diaconale – tutto ciò che concerne la sepoltura del Pontefice, a meno che questi, da vivo, non abbia manifestato la sua volontà a tale riguardo”.
Il Camerlengo si occupa inoltre di “curare, a nome e col consenso del Collegio dei Cardinali, tutto ciò che le circostanze consiglieranno per la difesa dei diritti della Sede Apostolica e per una retta amministrazione di questa”.
Infatti, nel periodo di sede vacante, il Camerlengo deve “curare e amministrare i beni e i diritti temporali della Santa Sede, con l’aiuto dei tre cardinali assistenti”.
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