Napoli, De Laurentiis ufficializza la cessione di Hamsik: la lettera d’addio

Napoli, De Laurentiis ufficializza la cessione di Hamsik: la lettera d'addio
Marek Hamšík (Илья Хохлов, Football.ua, Wikipedia)

Alla fine è arrivato il tweet del presidente del Napoli De Laurentiis che ufficializza la cessione di Marek Hamsik al Dalian, squadra cinese: il capitano saluta i tifosi con una lettera d’addio 

Si conclude infine la vicenda da cui si parla da giorni, inerente al trasferimento al Dalian, squadra cinese, del capitano del Napoli Marek Hamsik che ha salutato i tifosi con una lettera d’addio

I tifosi del Napoli hanno vissuto con ansia gli ultimi giorni con la questione della cessione di Hamsik, tra voci, smentite, colpi di scena e conferme.

Proprio di recente la SSCN aveva parlato di trattativa sospesa “poiché le modalità di pagamento della cifra pattuita non collimano con gli accordi precedentemente raggiunti”.

Oggi, invece, con un tweet ufficiale di Aurelio De Laurentiis, si chiude il capitolo cessione del capitano e – almeno per il momento – la lunga storia d’amore tra lo slovacco e i partonepei.

Mentre il Napoli infatti si trova in Svizzera, in procinto di affrontare la sfida di Europa League con lo Zurigo, arrivano le parole del patron che ufficializzano l’addio: “L’accordo con il Dalian è stato raggiunto. Auguro a Marek di essere felice in Cina. Le porte del Napoli saranno sempre aperte per lui.

LEGGI ANCHE –> ROMA, RISSA TRA TIFOSI, TRE ACCOLTELLATI, UNO È GRAVE

Napoli, De Laurentiis ufficializza la cessione di Hamsik: la lettera d’addio del capitano del Napoli

Dopo dodici stagioni, quindi, il capitano del Napoli Hamsik dice addio, salutando i tifosi con una lettera su Instagram.

L’ormai ex capitano del Napoli scrive: “Per prima cosa mi devo scusare con voi tifosi azzurri: volevo, speravo, sognavo di salutarvi con un grande giro di campo abbracciato dal vostro applauso. Mi avete sempre sostenuto e amato incondizionatamente nei momenti belli o difficili: di questo ve ne sarò sempre grato.
“Napoli” ce l’ho tatuato sulla pelle: così come la prima vittoria in Coppa Italia dopo 25 anni. Impossibile dimenticare quella festa impossibile dimenticare il momento in cui ho battuto il record di presenze di Bruscolotti o quando ho superato il record di gol in maglia azzurra del DIO del calcio Diego Armando Maradona. Questo mi rende estremamente orgoglioso. Qui a Napoli sono nati i miei 3 figli, napoletani a tutti gli effetti.”

Gestione cookie