Il Premier Conte risponde a muso duro alla pesante accusa, lanciatagli da alcuni europarlamentari, di essere un burattino dei suoi due vicepremier: ” Questa Europa è al canto del cigno “
Dopo il duro attacco del leader dei liberi all’Europarlamento Guy Verhofstadt che senza mezzi termini gli ha dato del burattino nelle mani dei suoi due vicepremier, è lo stesso Premier a rispondere per le rime agli attacchi subiti anche dal leader dei popolari europei Manfred Weber. ” Mi aspettavo gli attacchi, non prevedevo scompostezza e falsità. Per alcuni parlamentari europei il discorso di martedì è stato un po’ il canto del cigno. Mi hanno descritto come confuso. Ma non è vero. Semmai ero amareggiato, perché è stata persa un’occasione. Potevamo discutere del futuro dell’Unione e invece alcuni parlamentari hanno trasformato l’aula di Strasburgo in un’arena da talk show “.
Conte: ” Questa Europa è al canto del cigno. Chi mi ha criticato appartiene alle vecchie famiglie “
Inoltre il Premier non attribuisce la responsabilità dello scontro consumatosi tra i banchi di Strasburgo agli sguaiati attacchi all’Europa dei suoi due vicepremier: ” La colpa delle critiche non è di Salvini e Di Maio perché il leader del governo sono io, più di loro. Io rappresento l’unità e l’azione dell’esecutivo “. Invece il Premier si scaglia contro le forze retrive che si oppongono al cambiamento rappresentato in Italia dal governo gialloverde. “Il mio è un governo che esprime il cambiamento in Italia ed in Europa. Per questo mi hanno attaccato. Molti di loro sanno che non verranno rieletti. Sono figli di forze con una vecchia ispirazione. Il nuovo vento li spiazza. Mi dispiace solo che per colpirmi siano ricorsi a falsità”.
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