‘Vieni da me’: Marta Flavi commenta le offese dei giornalisti rivolte a il Volo

'Vieni da me': Marta Flavi commenta le offese dei giornalisti rivolte a il Volo
Marta Flavi, ospite di ‘Vieni da me’ con Caterina Balivo

A ‘Vieni da me’, oggi, martedì 12 febbraio, ospite della puntata Marta Flavi che commenta le critiche e gli insulti rivolti dai giornalisti a il Volo durante Sanremo

Oggi, Marta Flavi, ospite al programma ‘Vieni da me’ di Caterina Balivo, ha espresso la sua opinione a proposito della polemica sorta a Sanremo tra il Volo e alcuni giornalisti.

La Flavi ha attaccato i giornalisti che hanno ricoperto di insulti i tenori, durante l’assegnazione del terzo posto al Festival.

Nei confronti di “certi giornalisti”, quelli che hanno apostrofato con parole come “merda”, “in galera”, i ragazzi de “Il Volo”, Marta ha affermato: “Da parte dei giornalisti, di certi giornalisti, c’è stato un atteggiamento di piccolezza, di invidia e di cattiveria senza precedenti. È stato vergognoso sentire quegli insulti”.

Anche un altro cantante di Sanremo, Ultimo, proprio come il Volo, è stato insultato ad alta voce dalla sala stampa dopo essersi beccato con i giornalisti: “Avete queste due settimane per sentirvi importanti in cui rompere il cazzo”.

Sugli insulti lanciati da alcuni giornalisti verso i tre tenori c’è anche un video postato sui social da Francesco Facchinetti.

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‘Vieni da me’: Marta Flavi commenta le offese dei giornalisti rivolte a il Volo. La replica dei tenori alle parolacce ricevute

Ospite al programma ‘Vieni da me’, Marta Flavi è tornata sulle offese lanciate dai giornalisti a il Volo. Questa, una delle tante querelle generate nel corso e dopo il Festival di Sanremo.

I tre componenti del Volo intanto, attraverso un post, replicano alle offese scrivendo: “Abbiamo avuto bisogno di qualche giorno per essere lucidi e dire la nostra su quanto accaduto.
Alcuni giornalisti (ed è bene dire solo alcuni) ci hanno pesantemente insultato. Hanno usato parole come “merde”, “vaffanculo”, “in galera”, che consideriamo come il frutto di una vera e propria forma di bullismo, di sfottò da stadio. Queste persone non hanno portato gloria all’ordine che rappresentano, il loro atteggiamento è stato un insulto, prima che a noi, a tutti i colleghi giornalisti che svolgono il proprio lavoro in maniera seria e professionale.
In 10 anni abbiamo ricevuto molte critiche sulla nostra musica, sul genere che cantiamo, siamo stati accusati di essere arroganti e spocchiosi.
Non abbiamo mai dato importanza a tutto ciò, anche perché, fortunatamente, abbiamo sostenitori che ci supportano quotidianamente e amano quello che facciamo. Ma quando vediamo dei video che testimoniano la cattiveria e la poca umanità da parte di persone che potrebbero essere nostri genitori (molti anche nostri nonni), ci dà molto fastidio. Fastidio perché ogni artista deve avere il proprio spazio di espressione musicale. Essere chiamati “merde” o vedere qualcuno che sbraita “in galera” solo perché stiamo facendo quello che ci piace fare nella vita è molto irrispettoso, nei nostri confronti ma sopratutto nei confronti della libertà di espressione.
La musica dovrebbe essere libertà non motivo d’insulto!

Piero Barone, Ignazio Boschetto, Gianluca Ginoble de Il Volo.”

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