Alle Regionali in Abruzzo, a spoglio quasi ultimato trionfa il candidato del centrodestra Marsilio, forte affermazione della Lega, primo partito con il 26%. In ripresa il centrosinistra, crolla il M5S
L’Abruzzo premia il centrodestra ed elegge Marco Marsilio alla presidenza della regione: schiacciante il risultato, affluenza però in forte calo. Marsilio raccoglie, a spoglio delle schede ormai ultimato, il 48% dei consensi staccando il candidato del centrosinistra allargato Giovanni Legnini che si ferma al 31,2%. Il M5S finisce terzo con il 19,1% dei suffragi. Le due province dove il centrodestra ha raccolto più suffragi sono L’Aquila e Teramo nelle quali ha superato agevolmente la soglia del 50%. ” In Abruzzo la ricostruzione è la priorità assoluta, la ricostruzione che è rimasta ferma è una vergogna da cancellare. Entro pochi mesi rimetteremo le persone in condizione di rientrare nelle case seguendo il modello già usato dal centrodestra nel 2009 “, il primo commento del neogovernatore abruzzese.
Regionali Abruzzo, trionfa il centrodestra, crolla il M5S. Salvini: ” Più forti degli attacchi “
A stretto giro anche le dichiarazioni dei leader del centrodestra. In primis Giorgia Meloni, Presidente di Fratelli d’Italia, partito di cui è espressione il neogovernatore: ” Cresce la Lega, cresce FdI, cresce un’idea nuova e diversa del centrodestra che speriamo possa far riflettere sulle prossime elezioni politiche nazionali “. La Meloni si fa anche latrice degli auguri e dei complimenti del leader di Forza Italia Silvio Berlusconi. Esulta ovviamente Matteo Salvini, anche per una Lega primo partito in regione con il 26% dei consensi: “Grazie Abruzzo! Grazie Italia. Più forti degli attacchi, delle bugie e delle polemiche: da domani al lavoro!”. Tiene, rispetto alle nefaste previsioni della vigilia, il centrosinistra, con il Pd che recupera 10 punti percentuali rispetto alle scorse politiche: ” Siamo oltre il 30%, vorrei ricordare che l’anno scorso il centrosinistra in Abruzzo compreso Leu ha conseguito un risultato del 17.6%, abbiamo avuto 10 punti in più ma non è stato sufficiente. Si tratta di un punto di partenza per il centrosinistra ” . Questa l’analisi del voto del candidato del centrosinistra Legnini. Mastica amaro, invece, Sara Marcozzi, candidata del M5S, anche in previsione dei riflessi di una tale debacle elettorale sugli equilibri all’interno dell’esecutivo gialloverde: ” Non è la sconfitta del M5S ma della democrazia. Noi abbiamo tenuto rispetto alle precedenti regionali, altri hanno fatto grandi ammucchiate come hanno potuto vedere gli abruzzesi “.
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