Istituito nel 2004, il Giorno del ricordo ha l’obiettivo di tenere viva la memoria delle vittime delle Foibe. In programma manifestazioni in tutta Italia.
Si celebra domani, 10 febbraio, il “Giorno del ricordo” in memoria delle vittime delle Foibe. La celebrazione è stata istituita dalla legge 92 del 30 marzo del 2004 “al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe. Dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”. Per ricordare questi terribili avvenimenti, il 10 febbraio 2019 sono in programma incontri e commemorazioni in tutta Italia. Al Sacrario di Basovizza ci sarà una cerimonia solenne presieduta dal ministro dell’Interno Matteo Salvini e dal presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani.
Le Foibe: una tragedia a lungo dimenticata
Le cifre esatte del massacro delle Foibe ancora oggi non sono note: si stima che nel periodo tra il 1943 e il 1947 gli esuli italiani costretti a lasciare le loro case siano stati almeno 250mila. Di questi, circa 20mila hanno perso la vita per mano dei miliziani di Tito e sono tra le 4mila e le 6mila le persone che hanno perso la vita all’interno delle foibe. Si tratta di profonde cavità naturali tipiche delle aree carsiche dove i miliziani di Tito gettavano i corpi dei giustiziati. Nelle foibe di Vines, in Istria, ad esempio sono stati ritrovati i corpi di 84 uomini, donne e bambini.
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