Monginevro, migrante morto di ipotermia al confine Italia-Francia

Derman Taminou, versava in un grave stato di ipotermia quando un camionista l’ha trovato a Monginevro, vicino al confine tra Italia e Francia. Inutili sono stati i soccorsi all’ospedale di Briançon: l’uomo è morto poco dopo. La vittima si trovava lungo la strada nazionale 94 quando il camionista si è accorto delle sue precarie condizioni. Si tratta del primo migrante che perde la vita lungo il confine tra Italia e Francia nel 2019, a causa delle temperature rigide di quei luoghi. Sono molti i migranti che tentano di oltrepassare il confine all’altezza di Briançon, e la politica di chiusura dell’Europa promette, purtroppo, un esacerbarsi delle tragedie. Ora sull’accaduto indaga la Procura di Gap, che ha aperto un fascicolo per “omicidio involontario”. Il pm ha dichiarato: “Secondo le testimonianze raccolte da altri migranti, Derman avrebbe lasciato Clavières con un gruppo di oltre 12 persone per attraversare il confine di notte”.

Migrante morto a Monginevro: il pericolo al confine

Si chiama Derman Taminou il migrante che ha perso la vita vicino al confine tra Italia e Francia, a Monginevro, a causa di un avanzato stato di ipotermia. Si tratta solo dell’ultimo dei molti casi di difficoltà riscontrate nelle impervie zone di confine, attraversate dai migranti he tentano di entrare in Francia. Risale allo scorso dicembre, infatti, la denuncia di alcune associazioni benefiche che miravano a richiamare l’attenzione dei governi sul problema. Con l’arrivo della stagione invernale, infatti, si impone una vera e propria emergenza.

Nel 2018 il bilancio era stato di tre morti, tutti scomparsi a causa dell’ipotermia.

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