Il Premier Conte e il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Toninelli presenti alla demolizione del moncone del Ponte Morandi di Genova. Conte: “La demolizione del ponte è un momento importante. E’ il riscatto di Genova, della Liguria e dell’Italia”
Presenti alla demolizione del moncone del Ponte Morandi di Genova, il Premier Giuseppe Conte e il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Danilo Toninelli.
“La demolizione del ponte è un momento importante. E’ il riscatto di Genova, della Liguria e dell’Italia“.
Ad affermarlo è il premier Giuseppe Conte arrivando al cantiere per la demolizione del viadotto Morandi.
“Sono iniziate – spiega Conte – le operazioni di demolizione del ponte, confidiamo che le operazioni si tengano nel minor tempo possibile. Ci eravamo impegnati perché questa operazione e la ricostruzione avvenisse entro la fine del 2019 per averlo transitabile dovremo aspettare i primi mesi del 2020”.
Accanto al premier, presente anche il Ministro Toninelli che, a proposito della ricostruzione del ponte, ha affermato: “sarà l’immagine rilancio del Paese”.
Per il Ministro, è fondamentale concentrarsi sulla manutenzione. “I lavori su questo ponte – ha spiegato – fanno capire chiaramente che la più grande opera necessaria oggi in Italia sia la manutenzione seria. Che significa sicurezza di tutto l’esistente. Questo ponte non esiste più ma fino al 13 agosto questo ponte esisteva. Se fosse stata fatta la manutenzione, oggi ci sarebbe ancora e non ci sarebbero 43 morti”.
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“Sono molto contento della vicinanza del governo, in questo modo continuiamo a collaborare e diamo un segnale che in Italia le cose si possono fare bene e nei tempi giusti, sono soddisfatto anche dello stanziamento delle prime tranche di soldi per la ricostruzione dal Mef”, ha affermato il sindaco di Genova e commissario per la ricostruzione del viadotto Polcevera Marco Bucci.
Nel frattempo ha avuto inizio l’udienza dell’incidente probatorio nell’ambito delle indagini sul crollo del ponte Morandi, il viadotto crollato lo scorso 14 agosto causando la morte di 43 persone.
In aula, dinanzi al giudice dell’udienza preliminare Angela Nutini, presenti i pm, i consulenti e i periti e alcuni familiari delle vittime.
Molti parenti hanno chiuso la partita dei risarcimenti con ‘Autostrade’ e hanno dunque rinunciato a essere presenti in aula.
Nel corso dell’udienza di oggi potrebbero essere stabiliti i tempi e le modalità della demolizione della pila Est, quella cioè a ridosso delle case, e le tempistiche per la consegna della relazione dei periti del giudice delle indagini preliminari.
Secondo alcuni legali dei familiari delle vittime però, i tempi sono destinati ad allungarsi di molto.
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