Manuel Bortuzzo sparato a Roma: confessano due ragazzi di Acilia

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Manuel Bortuzzo

Svolta per le indagini sulla sparatoria all’Axa di Roma: due ragazzi di Acilia hanno confessato di aver sparato a Manuel Bortuzzo. Il ragazzo, ferito a un fianco, non potrà più camminare a causa di una lesione spinale

 

L’aggressione a Manuel Bortuzzo, il giovane sparato all’Axa di Roma, ha due responsabili: si tratta di due ragazzi di Acilia, che hanno confessato il loro coinvolgimento. Le indagini, nelle ultime ore, si erano fatte più incalzanti: ieri, infatti, gli inquirenti avevano ritrovato l’arma da cui era partito il colpo. Si tratta di una pistola calibro 38, su cui erano presenti le impronte digitali di chi l’aveva impugnata nella notte tra sabato e domenica a piazza Eschilo. Proprio quello, infatti, è il momento in cui il ragazzo è stato raggiunto dallo sparo, esploso dopo una rissa al pub all’Axa di Roma. L’arma giaceva abbandonata dietro un cespuglio in via Menandro, lasciata lì da chi ha esploso il proiettile che ha costretto Manuel Bortuzzo sulla sedia a rotelle.

Sparo contro Manuel Bortuzzo: i due responsabili

Gli inquirenti hanno rintracciato i due responsabili dell’aggressione a Manuel Bortuzzo, il ragazzo sparato durante una sparatoria in piazza Eschilo, all’Axa di Roma. I due ragazzi di Acilia, uno di 24 e l’altro di 25 anni, hanno raggiunto la questura insieme ai loro avvocati. Secondo la loro confessione, entrambi si trovavano su uno scooter quando hanno sparato, per errore, a Bortuzzo. Uno dei due aggressori è stato riconosciuto grazie ad alcuni testimoni oculari, che ne hanno descritto il particolare taglio di capelli. Ora il caso procederà lungo vie legali. Nel frattempo Manuel Bortuzzo, che ha riportato una lesione spinale, non potrà più camminare.

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