Malore in scena per Glauco Mauri, portato in emergenza all’ospedale

Malore in scena per Glauco Mauri, l'artista dopo veni minuti di recitazione è stato costretto ad interrompere lo spettacolo e andare in ospedale
Glauco Mauri

Malore in scena per Glauco Mauri, l’artista dopo veni minuti di recitazione è stato costretto ad interrompere lo spettacolo e andare in ospedale

Glauco Mauri, 89 anni, ieri, dopo poco meno di venti minuti dall‘inizio della prima romana della versione teatrale de ”I fratelli Karamazov”, interpretata assieme a Roberto Sturno, si è sentito male e ha chiesto di chiudere il sipario per ben due volte. Un forte aumento di pressione sarebbe alla base del vuoto di memoria e confusione che hanno costretto l’attore a interrompere l’opera di Dostoevskij. Per evitare rischi, spiegano dal teatro, hanno portato Mauri al Policlinico per gli accertamenti di rito. Mauri, seduto sul divano di scena, è rimasto per tutto il tempo vigile. Nel frattempo la folta platea di spettatori, tra cui tanti volti come Tosca D’Aquino, Maria Rosaria Omaggio, Gianni e Maddalena Letta, hanno lasciato il teatro e a chi non era in possesso dell’invito è stato restituito il prezzo del biglietto. La data dello spettacolo è quindi rimandata a data da definirsi.

Glauco Mauri, tra cinema e teatro

Personaggio di spicco degli ultimi cinquant’anni del teatro italiano. Mauri inizia i suoi studi come attore nel 1949 all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica. L’ Accademia era diretta da Silvio D’Amico, ed ha come maestri Orazio Costa, Sergio Tofano, Wanda Capodaglio. Nel 1961 fonda con Valeria Moriconi, Franco Enriquez, Emanuele Luzzati la “Compagnia dei Quattro” che sarà una formazione fondamentale per il teatro italiano. Mauri ha recitato anche in qualche pellicola di grande successo. Vanno ricordati i ruoli in “La Cina è vicina” di Marco Bellocchio, in “Profondo rosso” di Dario Argento.

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