Venezuela, Londra, Madrid e Parigi riconoscono Guaidò

(Ansa) 

Non avendo indetto le elezioni presidenziali entro ieri, Francia, Spagna e Regno Unito hanno riconosciuto Guaidò quale Presidente del Venezuela

Come promesso, ad ultimatum scaduto, Francia, Spagna e Regno Unito riconoscono Juan Guaidò quale Presidente ad interim del Venezuela. Lo ha annunciato, per conto della Francia, il Ministro degli Esteri Jean-Yves Le Drian. ” Consideriamo che abbia la legittimità di indire le elezioni presidenziali “. Sulla stessa lunghezza d’onda la Spagna che attraverso il Premier  Sanchez riconosce in maniera esplicita Guaidò come Presidente in carica dopo che Maduro non ha ottemperato alla richiesta  di indire elezioni presidenziali entro domenica scorsa. A ruota anche il Regno Unito. ” Nicolas Maduro non ha organizzato elezioni presidenziali entro gli otto giorni che avevamo fissato. Di conseguenza il Regno Unito e gli alleati europei riconoscono @jguaido presidente ad interim secondo il dettato costituzionale, fino a quando sarà possibile organizzare elezioni credibili “. Così ha twittato il capo della diplomazia britannica Jeremy Hunt.

Venezuela, Francia, Spagna e Regno Unito riconoscono Guaidò. Pressing su Roma

Anche alla luce del riconoscimento di Guaidò da parte di tre influenti Stati europei continua il pressing su Roma affinché si unisca al novero degli Stati che hanno già provveduto a legittimare Guaidò come Presidente ad interim del Venezuela. Un appello da parte della numerosa comunità italo-venezuelana è stato indirizzato al Presidente della Repubblica Mattarella perché persuada l’esecutivo a riconoscere Guaidò. Quest’ultimo, tra l’altro, dalle colonne del Corriere della Sera sollecita Roma ad unirsi al più presto agli altri Stati europei. ” Non è facile per noi capire la politica italiana o le difficoltà interne del vostro governo ad assumere certe posizioni. Ma qui ci sono alcuni fatti evidenti che in Italia si devono conoscere. In Venezuela negli ultimi quindici anni sono morte a causa della violenza 250.000 persone. Alle quali vanno aggiunte le azioni delle forze di repressione di Maduro che hanno commesso innumerevoli violazioni dei diritti umani “.

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