Venezuela, Guaidò: ” 70 giovani uccisi in 7 giorni “

(Ansa)

In un’intervista rilasciata al Tg2 Juan Guaidò lancia l’allarme repressione in Venezuela: ” 70 giovani assassinati in 7 giorni “. Inoltre, all’indirizzo del governo gialloverde: ” Roma faccia la cosa giusta “

“Maduro ha perso il controllo del paese e la popolazione sta soffrendo. Ci sono 70 giovani assassinati in una settimana dal Faes, le forze speciali di polizia; 700 persone in carcere, 80 minorenni, addirittura bambini “. E’ il grido di dolore lanciato, in un’intervista al Tg2, da Juan Guaidò, il leader dell’opposizione in  Venezuela che nel frattempo ha ottenuto la legittimazione a Presidente del Venezuela anche dal Parlamento Ue. Inoltre Guaidó ha dichiarato di non voler rispettare il divieto posto dal governo di far affluire  dall’estero nel Paese una grande quantità di aiuti umanitari. In un’intervista concessa  all’agenzia di stampa Ap, Guaidó ha poi specificato che consisteranno di medicine messe a disposizione da Stati della regione. Un atto di sfida al regime chavista di Maduro ma anche un nuovo test sulla fedeltà a Maduro dei militari. Dopo essere state imbarcate su navi di Paesi amici, infatti, arriveranno alla frontiera.

Venezuela, Guaidò: ” Roma faccia la cosa giusta “

Guaidò ritorna poi sull’astensione della rappresentanza pentastellata sulla risoluzione votata dal Parlamento europeo sul suo riconoscimento quale legittimo Presidente del Venezuela. Una decisione motivata dal pentastellato Sottosegretario agli Esteri Manlio Di Stefano con la volontà di non interferire negli affari interni di uno Stato terzo al fine di non replicare l’errore commesso con la Libia. ” Evidentemente c’è una scarsa conoscenza di ciò che sta accadendo. Invito il sottosegretario agli esteri a informarsi, un’altra Libia qui non è possibile “. Ragion per cui Guaidò invita l’esecutivo gialloverde a riconsiderare la scelta dell’astensione. ” Invitiamo l’Italia a fare la la cosa corretta perché i giorni qui si contano in vite che si perdono”.

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