Durante i controlli per il contrasto al narcotraffico i carabinieri hanno rinvenuto in un self storage di Torino 75 lingotti d’oro e denaro contante per un totale di 1,3 milioni di euro. Arrestato un imprenditore per ricettazione
In tempi di crisi economica, quando il crollo del mercato immobiliare non rende così redditizio investire nel mattone, solo l’oro si conferma come il bene rifugio che non tradisce mai. Inoltre, i continui allarmi sulla solidità e solvibilità del sistema bancario italiano minano la fiducia dei loro potenziali clienti che scelgono altre soluzioni per custodire i loro preziosi. Non solo il classico materasso che, comunque, non passa mai di moda. Viviamo nell’era del villaggio globale e quindi usi e costumi di Paesi lontani fanno breccia anche nella nostra realtà quotidiana. Negli ultimi tempi si assiste ad una diffusione su tutto il territorio del self storage, magazzini dove è possibile affittare dei box, anche per brevissimo tempo, dove stoccare tutto ciò che non si può stipare in cantina od in soffitta.
Torino, lingotti d’oro in un self storage. Arrestato un uomo
Nel corso di controlli finalizzati al contrasto del narcotraffico, i carabinieri del Comando Provinciale di Torino hanno fatto una scoperta inaspettata. Dall’oro “bianco” all’oro propriamente detto. Infatti in un self storage sono stati rinvenuti 75 lingotti d’oro e denaro contante in mazzette termosaldate e sottovuoto per un totale di 1,3 milioni di euro. Tesoro del quale adesso l’uomo che aveva affittato il box dovrà spiegare la provenienza. Si tratta di un imprenditore di 46 anni che è stato arrestato con l’accusa di ricettazione. I soldi e i 75 lingotti d’oro sono stati sequestrati. Intanto i militari dell’Arma hanno avviato indagini per accertare l’origine e la destinazione dei lingotti e del denaro.