Salvini: ” Il processo per la Diciotti non va fatto “

 

 

(Ansa)

Il Ministro dell’Interno Salvini con una lettera pubblicata dal Corriere della Sera rende nota la propria posizione sulla richiesta a procedere a suo carico per il sequestro della nave Diciotti: ” Il processo non va fatto “

La decisione sulla nave Diciotti è stata presa “nell’interesse pubblico”, per questo “va negata l’autorizzazione ai giudici”. Lo scrive il vicepremier Matteo Salvini in una lettera al Corriere della Sera pubblicata in prima pagina. “La mia vicenda giudiziaria è strettamente legata all’attività di Ministro dell’ Interno e alla ferma volontà di mantenere gli impegni della campagna elettorale”, sottolinea Salvini. “Sono convinto di aver agito sempre nell’interesse superiore del Paese e nel pieno rispetto del mio mandato. Rifarei tutto. E non mollo”. Il Ministro dell’Interno entra così a gamba tesa nella vicenda della richiesta dell‘autorizzazione a procedere avanzata dal Tribunale dei Ministri di Catania in merito al sequestro della nave Diciotti.

Salvini: ” Il processo per la Diciotti non va fatto “. La nota dei capigruppo in Parlamento della Lega

Intanto anche i capigruppo in Parlamento della Lega con una nota congiunta chiariscono il loro orientamento in relazione all’autorizzazione a procedere a carico del titolare del Viminale. “Processare Salvini significa inequivocabilmente tentare di processare il governo“.  Inoltre,  il Ministro dell’Interno ha agito “nell’esercizio delle sue funzioni, nel pieno rispetto delle leggi e della Costituzione e ottemperato al mandato ricevuto dagli elettori, quello cioè di garantire rispetto delle regole e delle normative “. Si preannuncia maretta all’interno della compagine governativa, con i senatori pentastellati intenzionati a votare “sì ” all’autorizzazione. Del resto il loro statuto contempla il diniego alla richiesta di autorizzazione a procedere solo nel caso di reati d’opinione. Mentre Salvini rischia il processo per sequestro di persona. Comunque, la Lega fa quadrato attorno al proprio leader al punto da mettere in discussione la tenuta del governo. Un autorevole esponente leghista come il Ministro per la famiglia Fontana mette in guardia gli alleati di governo ventilando conseguenze in caso di voto favorevole all’autorizzazione.

 

 

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