Un 21enne senegalese, regolarmente residente in provincia di Padova, non ha esitato a tuffarsi nelle acque gelide del Brenta per salvare un aspirante suicida che stava annaspando
Ha udito le urla di aiuto, si è spogliato dei vestiti e, a dispetto del freddo e della temperatura vicino allo zero, si è tuffato nel Brenta per salvare un uomo. L’eroe è Ousmane Cissoko, 21enne senegalese, sbarcato in Sicilia nel 2016 con un barcone partito dalla Libia. Lunedì mattina si stava recando in bicicletta a Limena, dove lavora, quando ha notato una ragazza sbracciarsi sulla passerella pedonale che collega Padova a Cadoneghe. Nelle acque sottostanti del fiume Brenta si era appena gettato un uomo di 68 anni che aveva deciso di farla finita. Con prontezza di spirito si è tuffato nelle acque gelide ed ha riportato a riva l’aspirante suicida, ora ricoverato in ospedale per ipotermia.
Padova, immigrato salva aspirante suicida: ” Ho solo seguito il mio cuore “
Dopo aver tratto in salvo l’uomo, Cissoko si è riscaldato con una coperta e si è recato al lavoro. I suoi datori lo volevano dispensare dal turno ma il 21enne senegalese ha rifiutato in quanto ” sono abituato a lavorare nel mio Paese “. Con la stessa disarmante semplicità ha anche spiegato le ragioni del suo gesto rifiutando, comunque, l’appellativo di eroe. ” Mi ha parlato il cuore. Dovevo assolutamente salvare quell’uomo. L’acqua era gelida ma non mi importava. Dovevo fare qualcosa, io lavoro coi pesi, sono abituato a nuotare perché in Senegal sono nato vicino al mare. L’uomo era in centro al fiume, l’ho preso per mano e siamo tornati a riva dove un militare ci ha aiutati ad uscire “. Una storia da libro “Cuore” che conferma come talvolta gli immigrati dimostrino molto più senso civico di tanti nostri connazionali.