Nel posticipo che ha chiuso il ventunesimo turno della Serie A la Juventus rimonta a fatica un’ottima Lazio, con il rigore decisivo trasformato nel finale da Cristiano Ronaldo, proiettandosi a +11 sul Napoli, il suo più immediato inseguitore
Un’ottima Lazio non riesce ad avere ragione della Juventus e si deve arrendere alla superiorità dei bianconeri, capaci di rimontare lo svantaggio in un quarto d’ora. Prima frazione di gioco di marca biancoceleste. Al 10′ Correa slalomeggia in area ma è Rugani a togliere le castagne dal fuoco per i bianconeri. Poi a salire in cattedra è Szczesny che prima si oppone a Luis Alberto, poi è prodigioso su Parolo. La Lazio non si ferma e continua a macinare gioco creando non pochi grattacapi alla retroguardia juventina. Al crepuscolo del primo tempo sempre Rugani salva sulla linea di porta un insidioso lob di Immobile. Il primo tempo si chiude, quindi, a reti inviolate, con i padroni di casa che avrebbero meritato ampiamente il vantaggio.
Serie A, Lazio-Juventus 1-2. Il Napoli ora è distante 11 punti
Nella ripresa, dopo una guizzo di Douglas Costa su cui non arriva Cristiano Ronaldo, la Lazio trova il vantaggio. Sugli sviluppi di un corner, Emre Can, ingannato da Parolo che lo manda fuori tempo, beffa Szczesny. I bianconeri, sotto shock per lo svantaggio, rischiano di subire il raddoppio ma Immobile, imbeccato da Correa, non è lucido e calcia male. Il pericolo corso scuote i bianconeri che in quarto d’ora ribaltano il match. Al 74′ sulla conclusione di Dybala, su cross di Bernardeschi, non trattenuta da Strakosha si fionda il neoentrato Cancelo che non può fallire. Sempre l’esterno portoghese si procura il rigore, all’88’, che il connazionale più famoso, Cristriano Ronaldo, trasforma per l’1-2 definitivo. Tre punti insperati, e soprattutto non meritati, che fanno precipitare il Napoli, il più immediato inseguitore dei bianconeri, a meno 11. Solo un suicidio dei bianconeri potrebbe regalare un finale diverso ad un campionato il cui esito sembra ormai scontato.