Utilizzerebbe il racconto della bomba per farsi pubblicità: questa l’accusa che muove Selvaggia Lucarelli contro il pizzaiolo napoletano Gino Sorbillo. A riportare le sue parole è l’articolo, scritto di suo pugno, su “Il Fatto Quotidiano“, pubblicato ieri, 27 gennaio. Nella notte del 16 gennaio, un ignoto attentatore ha fatto esplodere una bomba dinanzi alla storica pizzeria Sorbillo di Napoli. Di lì uno stuolo di napoletani (e non), affezionati al celeberrimo brand, ha difeso a spada tratta la pizzeria con messaggi di vicinanza. Il clamore mediatico intorno alla vicenda avrebbe insospettito la giornalista e blogger Selvaggia Lucarelli, che con i suoi modi pungenti, ha parlato della questione. Secondo il suo parere, Gino Sorbillo avrebbe gonfiato le dinamiche dei fatti per ottenere pubblicità. Lucarelli avrebbe notato, secondo quanto afferma, una serie di incongruenze nella narrazione dell’esplosione. Il suo articolo punta il dito sia contro Gino Sorbillo che contro i media, che avrebbero diffuso informazioni inesatte in merito.
Selvaggia Lucarelli contro Gino Sorbillo: l’articolo
Spunta su “Il Fatto Quotidiano” l’articolo in cui Selvaggia Lucarelli accusa Gino Sorbillo di ingigantire la storia della bomba al fine di farsi pubblicità. La giornalista si è scagliata in primo luogo contro i titoloni dei giornali, che avrebbero fornito dati inesatti. L’esplosione, secondo lei, sarebbe stata enfatizzata eccessivamente, in quanto, trattandosi di una bomba carta, il danno sarebbe stato minimo. In secondo luogo, la sua penna accusa Gino Sorbillo, troppo celere nel mostrarsi su Facebook e nel gridare all’attentato. Lucarelli aggiunge, poi, che l’incendio del 2012 richiamato dal post di Sorbillo, non sarebbe stato doloso, ma causato da un guasto al quadro elettrico. Tra il serio e il faceto, Selvaggia Lucarelli si dice dispiaciuta dal fatto che questa strumentalizzazione possa offuscare il messaggio di legalità del brand di Sorbillo.
