Orologio dell’apocalisse: due minuti alla mezzanotte

I membri del “Bulletin of The Atomic Scientists”, servendosi dell’orologio dell’apocalisse, hanno dato una scadenza alla razza umana. Mancano due minuti alla mezzanotte

Secondo quanto afferma il “Bullettin of The Atomic Scientists” l’orologio dell’apocalisse, per il 2019, segnerebbe due minuti alla mezzanotte. Una scadenza così ravvicinata si registro solo nel 1953 e nel 2018. Il “Doomsday clock”, orologio dell’apocalisse, è uno strumento che offre una stima metaforica del tempo a disposizione dell’umanità per scongiurare la sua fine. In particolare, servirebbe ad allertare gli uomini del pericolo di una catastrofe nucleare o degli effetti distruttivi del cambiamento climatico dovuto all’inquinamento.

Secondo quanto affermano gli scienziati del Bullettin, la rivista creatrice dell’orologio nel 1947, il mondo sarebbe chiamato a fronteggiare “minacce eccezionali”. La presidente Rachel Branson, afferma che uno degli indici più pericolosi è quello che tiene d’occhio i rapporti tra Usa e Russia, vicini ai minimi storici. Altro aspetto non trascurabile sarebbe la tendenza a indebolire l’informazione per fini politici, dilagante negli ultimi anni. La rivista si riferisce principalmente ai leader nazionalisti, che si stanno servendo dei social network per decostruire l’informazione e diffondere fake news. Questo, secondo quanto si legge nel Bullettin, ha esasperato “divisioni sociali, minando la fiducia nella scienza e facendo diminuire invece quella nelle istituzioni democratiche”.

Due minuti alla mezzanotte: storia dell’orologio dell’apocalisse

Segna due minuti alla mezzanotte l’orologio dell’apocalisse del “Bullettin of The Atomic Scientists”, che conta il tempo che manca all’umanità per la fine del mondo. La prima volta che questo strumento ha restituito un dato così preoccupante è stata nel 1953. In quel caso, il mondo viveva il culmine della Guerra Fredda, mentre impazzavano i test nucleari di Usa e Unione Sovietica. Ancora due minuti all’apocalisse nel 2018, per i test nucleari e le minacce della Corea del Nord, insieme ai danni del mutamento climatico. Secondo il Bullettin, ad oggi l’anno più “virtuoso” sarebbe il 1991, con ben 17 minuti di tempo segnati dall’orologio dell’apocalisse.

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