A San Benedetto del Tronto un uomo si spaccia per finto prete e celebra la messa senza nessun titolo. A smascherarlo un monsignore della diocesi San Severo
Alessio Maria Prencipe, 38enne di Monteprandone, ha celebrato messa e confessato i fedeli senza nessun titolo. Accade a San Benedetto del Tronto, in provincia di Ascoli. A smascherarlo è stato il vescovo della diocesi di San Severo, monsignor Giovanni Checchinato che si è improvvisato detective. Nonostante la sua spiccata propensione per la religione, il monsignore ha scoperto che non era un sacerdote. Prencipe tra l’altro è stato anche presentato come assistente spirituale nazionale dell’associazione “Laudato Si”. “L’uomo – si legge in una nota – capendo la buona fede e traendo in inganno il parroco della chiesa parrocchiale di Santa Maria della Strada, ha dichiarato di essere monaco benedettino e prete”. Il monsignore si è informato del finto prete attraverso la Curia Generalizia dei Monaci Benedettini Sublacensi Cassinesi a Roma e la Curia Generalizia dei Monaci Benedettini Silvestrini sempre della capitale.
Finto prete celebra messa, una vocazione non corrisposta
Chi lo conosce, ammette che Alessio Prencipe è un bravo ragazzo sempre disponibile a fare favori. Il 38enne è di origini Pugliesi ma risiede con la famiglia a Monteprandone in provincia di Ascoli. Alessio già da giovane era molto legato alla croce. “Ho detto messa perché il parroco me l’ha chiesto, io volevo solo assister all’Eucarestia ma lui ha insistito nonostante avessi detto più volte di no” cosi si giustifica il finto prete. Nella nota di Monsignor Checchinato, Alessio Prencipe, quando interrogato non ha presentato i “celebret”. Ciò significa che non si è trovato nella condizione di poter smentire l’accusa.